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Mar 15 Apr 2025
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Scommesse su siti illegali, indagati calciatori di serie A, Fagioli e Tonali sarebbero “i collettori”

L’indagine – avviata inizialmente a Torino e poi trasmessa per competenza a Milano – ruota attorno a un sistema di scommesse clandestine, gestito anche tramite piattaforme online illegali. Il caso coinvolge direttamente il mondo dello sport e in particolare il calcio professionistico. Sono infatti venti gli sportivi indagati, tra cui molti calciatori di Serie A ed ex Serie A. Due i nomi principali: Sandro Tonali e Nicolò Fagioli, già sanzionati in passato dalla giustizia sportiva e oggi al centro anche delle indagini penali.

 

Un’inchiesta della Procura di Milano ha portato al sequestro preventivo di oltre 1,5 milioni di euro nei confronti di cinque persone e della società “Elysium Group Srl”, titolare di una gioielleria milanese. L’indagine – avviata inizialmente a Torino e poi trasmessa per competenza a Milano – ruota attorno a un sistema di scommesse clandestine, gestito anche tramite piattaforme online illegali. Il caso coinvolge direttamente il mondo dello sport e in particolare il calcio professionistico. Sono infatti venti gli sportivi indagati, tra cui molti calciatori di Serie A ed ex Serie A. Due i nomi principali: Sandro Tonali e Nicolò Fagioli, già sanzionati in passato dalla giustizia sportiva e oggi al centro anche delle indagini penali. Entrambi sono accusati non solo di aver scommesso, ma anche di aver promosso e fatto da tramite – veri e propri “collettori” – per altri colleghi all’interno del giro delle scommesse illegali.

Le indagini, condotte dalla Sezione di Polizia Giudiziaria – Aliquota Guardia di Finanza di Milano, hanno fatto emergere una rete che agiva anche attraverso finti acquisti di orologi di lusso presso la gioielleria Elysium, utilizzata come “banca” per saldare i debiti di gioco. La carta di credito di Fagioli, oggi alla Fiorentina, era custodita in cassaforte nel negozio, e da lì sarebbero passati bonifici per un totale di oltre 693.000 euro. Fagioli non sarebbe stato l’unico a ricorrere alla gioielleria per sanare debiti: altri calciatori, pur non indagati, avrebbero contribuito con prestiti. Tra questi Federico Gatti (che avrebbe versato 40.000 euro), il portiere Stefano Turati e l’ex difensore Radu Dragusin. Oltre a Tonali e Fagioli, sono indagati – come meri scommettitori – calciatori del calibro di Alessandro Florenzi (Milan), Nicolò Zaniolo (oggi alla Fiorentina, ma all’epoca dei fatti alla Roma), Mattia Perin e Weston McKennie (Juventus), Samuele Ricci (Torino), Cristian Buonaiuto, Raoul Bellanova, Leandro Paredes, Ángel Di María, Matteo Cancellieri, Adames (Junior) Firpo, Matteo Falzarano e Marco Sartori. Tra gli indagati figura anche un tennista, Matteo Gigante. Tutti avrebbero scommesso su eventi sportivi e poker online, ma non su partite delle proprie squadre.I pubblici ministeri milanesi Paolo Filippini e Roberta Amadeo hanno richiesto gli arresti domiciliari per i cinque presunti organizzatori: Tommaso De Giacomo, Patrick Frizzera, Antonio Scinocca, Antonino Parise e Andrea Piccini. Le piattaforme illegali pubblicizzate – anche da Tonali e Fagioli secondo gli inquirenti – sarebbero Betsport22.com, Swapbet365.eu, Vipsport360.com e Texinho.com.

La Procura di Milano, guidata da Marcello Viola, trasmetterà gli atti dell’indagine alla Procura federale della FIGC, che valuterà eventuali sanzioni disciplinari nei confronti dei tesserati coinvolti. Dal punto di vista penale, gli indagati – in assenza di aggravanti – potrebbero chiudere la propria posizione con un’oblazione. La giustizia sportiva, invece, potrebbe riservare pene più pesanti, come accaduto già nel caso di Fagioli e Tonali.