Difensore del tatuatore,’Scelta tecnica,Lupino si dice estraneo’. Il sospetto killer della donna scomparsa i primi del novembre 2020 dalla villa del fidanzato
Si è avvalso della facoltà di non rispondere Francesco Lupino, il tatuatore 50enne in carcere da martedì mattina per omicidio volontario e soppressione di cadavere. E’ accusato di aver ucciso Krystyna Novak, ucraina di 29 anni, fidanzata del suo ‘socio’ in affari legati alla droga nonché vicino di casa, essendone Lupino persino affittuario. La giovane scomparve i primi del novembre 2020 dalla villa del fidanzato, l’imprenditore dei pellami spagnolo Airam Negrim Gonzales , a Orentano (Pisa). Stamani, in videocollegamento, si è svolto l’interrogatorio di garanzia ma l’imputato, assistito dal suo difensore, avvocato Valentina Marcucci, ha preferito non rispondere alle domande del giudice. “Lupino – ha poi spiegato Marcucci – respinge le accuse e nega di essere il responsabile delle cose per le quali è accusato e finito in carcere. La scelta di restare in silenzio è puramente tecnica e legata alla necessità di valutare a fondo gli atti originari di indagine in mano alla procura e valutare anche l’esito della perquisizioni fatte. La pistola sequestrata a Lupino, infatti, non può essere l’arma del delitto perché non corrisponde al calibro di quella descritta tra gli indizi che hanno portato alla custodia in carcere”. Dopo i primi giorni in cella, ha concluso il legale, “Lupino ha mantenuto lucidità e controllo della situazione e non si è fatto travolgere dalle emozioni o dalla disperazione: ma ribadisce con tutte le sue forze di essere estraneo alla presunta morte di Krystyna”.