Lun 23 Dic 2024
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ToscanaCronacaScontri tra studenti davanti al Michelangelo: "Un'aggressione fascista". Indaga la Digos

Scontri tra studenti davanti al Michelangelo: “Un’aggressione fascista”. Indaga la Digos

Firenze, scontri al Liceo Michelangelo tra giovani, che sembra appartengano a fronti politici opposti. Lo spiega la questura di Firenze su quanto accaduto stamani, prima dell’inizio delle lezioni, in via della Colonna, davanti al liceo classico di Firenze, dove si sono affrontati due gruppi di studenti. Accertamenti sono in corso da parte della Digos: in corso di identificazione 4-5 giovani.

Non sono mancate le reazioni sugli scontri al Michelangelo. Il sindaco Dario Nardella ha dichiarato che “un’aggressione squadrista di questa gravitĂ  e davanti ad una scuola è un fatto intollerabile. Ho parlato con “il questore perchĂ© venga fatta chiarezza al piĂą presto e vengano individuati i responsabili. Firenze e la scuola non meritano violenze del genere”.

 

Sulla scontri al Michelangelo è intervenuto anche il deputato Pd Emiliano Fossi. “Un’aggressione inaccettabile, una preoccupante recrudescenza squadrista: presenterò un’interrogazione al ministro dell’Interno Piantedosi”. La rissa sarebbe scoppiata in seguito ad un’aggressione di militanti dell’estrema destra ai danni di studenti del collettivo Sum.

“Chiediamo indagini veloci e pene durissime – dice Fossi – perchĂ© questi picchiatori devono essere isolati e puniti. Non possiamo chiudere gli occhi davanti ad adulti che prendono a calci e pugni studenti. Pensavamo che certi fatti appartenessero al passato di questo Paese, invece ci ritroviamo ancora a fare i conti con un’estrema destra aggressiva. Segnalo che la premier Giorgia Meloni parla di tutto ma non ha mai detto una parola contro i movimenti post fascisti”.

Dell’accaduto al Michelangelo hanno parlato anche i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dimitij Palagi e Antonella Bundu. “Il fatto è grave e merita un’attenzione politica immediata, anche perchĂ© l’estrema destra oggi si riconosce nel Governo ed è sempre piĂą presente anche negli enti locali. L’antifascismo militante non ha mai dimenticato il pericolo di culture politiche nostalgiche verso il fascismo, mentre spesso le cerimonie dimenticano i problemi dell’attualitĂ , nonostante gli sforzi dell’Anpi, troppo spesso attaccata e delegittimata. Da parte nostra faremo tutto ciò che è necessario per supportare chi contrasta le politiche di odio e violenza di cui si alimenta la galassia che ha in odio la Costituzione e la Repubblica nata dalla Resistenza