Un 30enne è morto martedì sera in ospedale a Pisa in seguito alle gravissime ferite riportate in un incidente stradale avvenuto poco prima: l’uomo stava viaggiando in scooter quando ha urtato un lampione della luce che costeggia la carreggiata. Sull’episodio indagano i carabinieri che hanno escluso il coinvolgimento di altri veicoli.
La vittima, Maurizio Cammellini, lavorava come pony express consegnando pizze a domicilio e sono in corso accertamenti per chiarire la sua posizione lavorativa alle dipendenze di una pizzeria cittadina. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri che hanno effettuato i rilievi dell’incidente, Cammillini ha perso il controllo dello scooter dopo una svolta a sinistra ed è andato a urtare a velocità sostenuta il lampione.
Sulla vicenda è intervenuto anche il sindacato generale di base di Pisa che denuncia le precarie condizioni di lavoro dei pony express: “Sono lavoratori a cottimo, senza generalizzare molti di loro a nero, non sono più solo giovani studenti bisognosi di reddito per integrare i bilanci familiari. Sarebbe il caso di guardare con attenzione alle condizioni di vita di questa forza lavoro precaria. Si corre da un angolo all’altro della città perché spesso si viene pagati in base alle consegne e aumentandone il numero riesci a racimolare una cifra dignitosa. Invece di parlare di fato o disgrazie bisognerebbe guardare a questi lavori con un occhio critico: vedere tempi e modalità di lavoro, condizioni dei mezzi, disposizioni fornite dai datori di lavoro, garantire contratti regolari e pagamenti orari e non a cottimo”.