La ditta si trova nella zona di San Giusto, a ovest della città di Prato. Il titolare cinese dell’azienda, un uomo di anni 37, è stato denunciato per varie irregolarità.
Una discarica a cielo aperto di rifiuti normali e speciali, è stata scoperta nel piazzale di un’azienda cinese dalla polizia municipale di Prato e dai tecnici della prevenzione di Arpat.
Nel piazzale dove l’azienda – una stamperia tessile – avrebbe dovuto depositare le varie tipologie di rifiuti c’era “una situazione di estremo degrado, con rifiuti speciali pericolosi, quali materiale isolante, fusti di prodotti chimici e stracci contaminati da paste da stampa mescolati a sacchi contenenti residui dei pasti dei lavoratori in avanzato stato di decomposizione, con sciami di insetti e topi che giravano attorno”.
Presenti anche divani rotti, porte smontate e rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. La polizia municipale ha inoltre accertato che parte dei rifiuti, in particolare alcune pezze tessili abbandonate sul piazzale, corrispondevano alle stesse che erano state rinvenute l’anno precedente durante un controllo in cui la ditta era già stata sanzionata. Per questi motivi sono stati sequestrati tutti i rifiuti depositati in maniera incontrollata.
All’interno dell’azienda, infine, è stato verificato che era presente ovunque uno strato di polvere derivante dalle operazioni di spazzolatura del tessuto che si generavano dall’utilizzo delle due linee di stampa in assenza della prevista autorizzazione alle emissioni: il personale di Arpat ha così sequestrato anche due porzioni di macchinari.