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Scritta No vax davanti a scuola elementare

Scritta

Scritta no vax di fronte all’ingresso di una scuola nel senese. ‘New vax = veleno’, queste le parole scritte sull’asfalto davanti alla scuola elementare di Arbia, nel comune di Asciano.

Ferma la condanna della scritta in una nota del sindaco Fabrizio Nucci: “Un gesto vile e ingiustificabile per i suoi contenuti e per il luogo dove è stato compiuto”. Sull’accaduto, secondo quanto si apprende, sarebbero in corso gli accertamenti delle forze dell’ordine dopo la denuncia alla questura di Siena. Nell’area sono numerose le telecamere di videosorveglianza.

“Come amministrazione comunale e come comunità ascianese prendiamo le distanze da questo gesto e da qualsivoglia altro tentativo di diffondere un messaggio contrario ai vaccini e alla scienza in un momento in cui inoltre il covid sta rialzando la testa” aggiunge Nucci che poi conclude: “Scegliere poi la scuola come teatro di un messaggio simile è quantomai subdolo e vigliacco; i bambini e i luoghi d’istruzione non devono essere toccati. Per questo motivo, anche qualora si trattasse di una “ragazzata”, saremo inflessibili nel perseguire anche penalmente i responsabili della scritta”.

Sulla scritta interviene anche il dirigente scolastico Paolo Bianchi: “Quel che è più grave è che questa scritta sintomo di inciviltà e intolleranza sia stata realizzata davanti ad un luogo simbolo d’istruzione, un luogo dove bambini e insegnanti devono sentirsi al sicuro e lontano da qualsivoglia strumentalizzazione politica e sociale”.

Di “episodio gravissimo, che condanniamo fermamente” hanno parlato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l’assessora regionale all’istruzione e formazione Alessandra Nardini. “Purtroppo – hanno ancora dichiarato – arriva dopo molti altri che si stanno verificando nel nostro paese. C’è un clima pericoloso, sbagliato e irrispettoso verso le tante famiglie colpite dal virus, verso il personale sanitario e verso tutti coloro che in questi mesi hanno lottato senza sosta contro questa pandemia”. “Il ritorno alle lezioni in presenza, su cui la stessa Regione si è tanto impegnata – hanno proseguito Giani e Nardini – è stato possibile grazie al vaccino, grazie alle ricercatrici ed ricercatori, grazie alla scienza che in tempi record, insperati qualche mese fa, ci hanno consentito di avere una protezione efficace”. Giani e Nardini hanno quindi colto l’occasione per rinnovare l’appello a vaccinarsi: “È responsabilità di tutte e di tutti aderire alla campagna vaccinale, una grande gesto che vuole dire avere a cuore la propria salute e quella degli altri, a partire da chi è più fragile e chi con questo virus corre maggiori pericoli. Anche sulla vaccinazione gli adulti sono chiamati a dare l’esempio alle giovani generazioni, affinché ragazze e ragazzi, appena l’età glielo consentirà, possano aderire alla campagna vaccinale e soprattutto crescere con la consapevolezza e con la convinzione di quanto la scienza sia fondamentale per migliorare la vita delle persone”.

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