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Scritte no vax sulla porta della sede dell’Ordine degli infermieri di Prato

Scritte no vax

Prato, scritte no vax con vernice spray rossa sono state trovate sulla porta e sulla facciata della sede dell’Ordine degli infermieri di Prato, della Commissione d’Albo e dei revisori, in corso indagini da parte della digos della questura di Prato dove nel pomeriggio di ieri e’ stata presentata la denuncia.

“È successo di nuovo – si legge sulla pagina Facebook dell’ordine – Dopo due anni di pandemia continuano i deliranti attacchi #novax ai danni di organizzazioni e strutture sanitarie. Dopo l’ospedale Santo Stefano e il padiglione vaccinale del Pegaso, nelle notti scorse scritte no vax sono apparse anche sulla sede dell’Ordine degli Infermieri di Prato”.

“In questi due anni medici e infermieri hanno messo in pausa le proprie vite per prendersi cura delle nostre. Chiusi in scafandri, hanno fatto turni massacranti lottando in prima linea contro questo maledetto virus. Nell’ultimo anno hanno passato intere settimane a vaccinare, con uno sforzo umano e organizzativo incredibile, per il bene di tutto il Paese. Oggi sono finiti nel mirino di vigliacchi che credono che imbrattare la sede dell’ordine degli infermieri sia un atto ‘rivoluzionario’. NO. Non è così. Vandalizzare la casa degli infermieri non è una protesta e non ha niente a che fare con la “libertà” della scelta”.

“È un reato, è inciviltà, è vigliaccheria, è uno schiaffo a tutto il sistema sanitario e a tutti noi che crediamo nella medicina e che di questi professionisti abbiamo avuto bisogno per noi stessi o per le persone che amiamo, e a loro dobbiamo tanto! Mi auguro che dopo la denuncia che l’ordine ha sporto saranno individuati i responsabili di questo gesto gravissimo”.

“Solidarietà piena” ai colleghi di Prato e “ferma condanna degli autori” delle scritte no vax sono stati espressi dagli Ordini delle professioni infermieristiche della Toscana. “Gli infermieri sono stati, sono e saranno in prima linea per difendere le ragioni della scienza e la salute dei propri cittadini e delle proprie comunità – affermano i presidenti Opi della Toscana -. Non sono certo azioni come queste, basate invece sull’ignoranza, sul fanatismo e sull’egoismo, che ci impediranno di continuare a farlo con tutte le nostre forze e con tutto il nostro impegno”.

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