L’onorevole Di Giorgi: “sarebbe imperdonabile se a settembre ci trovassimo nuovamente a dover fare i conti con un ricorso a quella didattica a distanza che ha già mostrato tutti i suoi limiti in questo triste periodo pandemico”
“Dopo due anni scolastici falcidiati dal Covid, il ritorno della didattica in presenza è un appuntamento che non possiamo assolutamente mancare. In questi mesi abbiamo potuto sperimentare come un uso prolungato della DAD determini danni pesanti sia sotto il profilo dell’apprendimento, che della socialità. Senza dimenticare l’aumento delle diseguaglianze e il carico sociale che grava soprattutto sulle famiglie in maggiore difficoltà” lo dichiara Rosa Maria Di Giorgi, capogruppo Pd in commissione Cultura .
“Per questo obiettivo il Governo garantirà l’organico Covid, con 400 milioni, una cifra non banale, che si va aggiungere ad altre risorse consistenti per la sicurezza, gli interventi edilizi e le dotazioni necessarie per l’avvio in presenza dell’anno scolastico” sottolinea Di Giorgi.
Che ricorda come si tratti di “interventi previsti nel Sostegni bis, anche con emendamenti in questo senso della maggioranza”.
“Si devono -aggiunge Di Giorgi- poi convocare con urgenza i tavoli provinciali per il coordinamento delle iniziative nei territori. Programmare per tempo, quindi, tutti quegli interventi, in termini di strutture e trasporti, che servano a garantire un ritorno tra i banchi in sicurezza.
“Allo stesso modo vanno attivate azioni mirate, imprescindibili, per implementare la somministrazione dei vaccini tra i docenti, arrivando a quella soglia di 190 mila vaccinati che, come indicato recentemente dal generale Figliuolo, è indispensabile per affrontare con relativa tranquillità il prossimo anno scolastico. Alla luce di questo, sottoscrivo l’appello del ministro Bianchi affinché il CTS aggiorni i protocolli, anche a seguito delle risultanze della campagna vaccinale” conclude Di Giorgi.