Gimmy Tranquillo ha intervistato Alessandro Rapezzi dell’Flc-Cgil nazionale.
Il ministero dell’Istruzione ha comunicato che per la Toscana saranno stabilizzati 5.444 docenti in tutti gli ordini di scuola per il nuovo anno scolastico, a fronte di 5.663 posti necessari. In realtà occorrono “oltre 7.000 docenti in più che si aggiungono ai ruoli e ai posti che restano vacanti”. Lo sostiene la Flc-Cgil regionale.
Secondo il sindacato di categoria “5.444 sono i ruoli, 219 i posti che restano vuoti, 7.000 i posti in organico di fatto che dovranno essere attivati, compresi i docenti di sostegno per le deroghe”. Del personale Ata, dice inoltre la Flc-Cgil, “non si hanno ancora notizie sui ruoli: in Toscana occorrono 1.564 persone in organico di diritto quindi o stabilizzati o precari, tra tutti i profili professionali. Inoltre lo scorso anno furono nominati oltre 500 unità di personale aggiuntivo che anche questo anno sarà necessario per garantire i servizi”. La Toscana, afferma il sindacato, registra 4.866 alunni in meno, per un totale di 475.898 unità, mentre si registra un aumento di alunni disabili, 570 in più, per un totale di 14.551.
In un comunicato, Flc-Cgil, spiega che “da oggi cominceranno quindi presso l’USR Toscana le operazioni propedeutiche all’individuazione dei vincitori a partire dalla sistemazione delle graduatorie e della corretta attribuzione del punteggio. Cosa che, se non avverrà, espone al rischio dell’apertura di nuovi contenziosi. Purtroppo – procede il comunicato – il ritardo con cui il Ministero affronta queste tematiche è imperdonabile: i numeri della scuola per l’anno scolatico 2019/20 si conoscono dalla fine di Maggio, ci si riduce ai primi di Agosto per fare la messa a punto delle graduatorie.” Tra le precisazoni Flc-Cgil ricorda come “le necessità della scuola toscana però non si fermano ai numeri sopra: occorreranno oltre 7.000 docenti in più che si aggiungono ai ruoli e ai posti che restano vacanti. ”
“Il nuovo Governo – afferma il sindacato in conclusione nel comunicato – ha comunque riproposto le vecchie contraddizioni del sistema: rispetto alle procedure di avvio dell’anno scolastico, le si formalizzano tardi creando le condizioni per contenziosi che rischiano di complicare la vita, sia agli alunni nella loro vita quotidiana, sia al personale che subisce I ritardi del Ministero. Le sedi della FLC CGIL della Toscana sono aperte e pronte a supportare I lavoratori coinvolti e a rilanciare la nostra idea di qualità della scuola.”