E’ stato presentato un esposto dai vertici dell’Angem per il costo dei servizi di mensa scolastica fissato a “1,65 euro a pasto”, prezzo che inficerebbe sulla qualità dei pasti riservati ai bambini. Sara Funaro: “La ricerca di una sempre maggiore qualità è una delle nostre priorità”.
L’assessore all’educazione Sara Funaro, in merito alla nota diffusa da Angem sul bando predisposto dall’amministrazione comunale sulle mense scolastiche, precisa quanto segue: “Abbiamo predisposto questo bando, anche con servizi sperimentali, continuando a puntare sulla qualità delle nostre mense, perché la ricerca di una sempre maggiore qualità è una delle nostre priorità. Lo dimostra la modalità in cui è stata bandita la gara, a partire dal fatto che per la prima volta sui 100 punti a disposizione per la valutazione delle offerte presentate in sede di gara solo 20 saranno assegnati alla parte economica mentre ben 80 punti riguarderanno la qualità dell’offerta e dei nuovi servizi”.
L’assessore, inoltre, sostiene “che il costo complessivo della gara, esattamente 8.754.134,48, che prevede la copertura da gennaio 2020 a giugno 2020, è in linea con i precedenti bandi di gara, ed anzi è stato aumentato per l’adeguamento Istat. Sorprende quindi che queste osservazioni siano arrivate oggi e non siano mai arrivate con i bandi precedenti, dal momento che siamo in linea”.
“Ricordo infine – conclude Sara Funaro – che il prezzo complessivo a pasto, compresa la distribuzione, è di 4,56 euro. Come accade da sempre con tutte le altre associazioni e aziende che ne fanno richiesta, siamo a disposizione per chiarimenti e confronti. Se questa associazione aveva delle domande da fare poteva farcele direttamente, avremmo risposto e fornito tutte le spiegazioni come facciamo sempre”.