Sab 28 Dic 2024
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ToscanaIstruzioneScuola in Toscana: Regione, "situazione sotto controllo ma Ministero garantisca organico"

Scuola in Toscana: Regione, “situazione sotto controllo ma Ministero garantisca organico”

Il 65 per cento delle aule non avrà bisogno di alcun intervento. In molte delle altre saranno sufficienti piccoli interventi sugli arredi.

Per la ripresa delle lezioni a settembre in Toscana il 65% delle aule non avrà bisogno di
interventi e nel restante 35% per la maggior parte basterà spostare qualche armadio o attrezzatura o cambiare i banchi, “la situazione è sotto controllo. Ma è importante che il Ministero metta a disposizione con urgenza e con modalità e numeri certi l’organico necessario, sia quello docente sia quello Ata, in modo che le istituzioni scolastiche possano iniziare a mettere in pratica quelle soluzioni organizzative che hanno già ipotizzato laddove sarà necessario lavorare con gruppi più piccoli di studenti, o far fronte in ogni caso ad ingressi scaglionati”. Così l’assessora toscana all’istruzione, e coordinatrice tra le Regioni nella commissione che di scuola e formazione si occupa, Cristina Grieco.
“Qui – aggiunge Grieco in una nota – abbiamo istituito i Cantieri scuola molto prima che fossero emanate le linee guida nazionali per la riapertura e il confronto da subito avuto con
l’Ufficio scolastico regionale e con gli enti locali, Comuni e Province, attraverso Anci e Upi, ci ha permesso di avvantaggiarci sul lavoro”. La Regione ha predisposto anche una
app per misurare gli spazi necessari per garantire il distanziamento tra gli studenti di almeno un metro negli edifici scolastici. Le scuole di ogni ordine e grado hanno concluso a
tempo di record in Toscana le verifiche e già hanno inviato i risultati all’Ufficio scolastico regionale. “Solo una minima percentuale delle scuole – sottolinea ancora Grieco  necessiterà di spazi ulteriori, che in alcuni casi comunque già si trovano all’interno degli edifici scolastici. E dove non ci sono, Anci e Upi sapranno con responsabilità individuare assieme alle scuole una soluzione”.