Una proposta di variazione di bilancio da 2,5 milioni di euro, destinati a finanziare il pacchetto scuola che passa così dai 3 milioni di euro di risorse regionali dello scorso anno a 5,5 milioni, a cui si devono aggiungere 6 milioni di contributi statali.
Lo ha deciso la Giunta regionale toscana, su proposta dell’assessora all’istruzione Alessandra Nardini. Fino allo scorso anno scolastico, spiega una nota, hanno beneficiato del contributo circa 30mila studenti delle scuole medie e superiori della Toscana. Quest’anno però le domande sono state 8mila in più. La delibera approvata dalla Giunta passa ora all’esame del Consiglio regionale.
“In un momento così complicato e difficile per la scuola italiana – sottolinea Nardini in una nota -, abbiamo deciso di aumentare, a fronte dell’aumento delle domande, le risorse annualmente stanziate per garantire l’effettivo diritto allo studio delle studentesse e degli studenti toscani”.
L’assessora ricorda che: “Adesso, certo anche a causa della crisi economica, le domande sono arrivate ad essere 38.470. E noi abbiamo deciso di consentire a tutti gli studenti e le studentesse idonei di poter ottenere l’importo massimo previsto per il pacchetto scuola, pari a 300 euro. Una scelta in linea con la nostra volontà di garantire a tutti il diritto allo studio e di favorire in ogni modo la frequenza scolastica”.
Il pacchetto scuola serve infatti a facilitare la frequenza scolastica, cioè a sostenere le famiglie per spese quali l’acquisto dei libri, degli abbonamenti ai mezzi di trasporto e altri sussidi didattici. E’ destinato agli studenti e alle studentesse delle scuole medie e delle superiori residenti in Toscana che hanno un Isee familiare non superiore a circa 15.700 euro e non più di venti anni di età. Con la decisione della Giunta regionale vengono così finanziate le domande di tutti coloro che ne hanno fatto richiesta.