Oggi è stato pubblicato il World University Rankings 2023, la classifica accademica delle università mondiali. Nella graduatoria internazionale, la Normale di Pisa e l’Università di Bologna sono le sole due università italiane tra le prime 200 al mondo.
La Scuola Normale Superiore di Pisa è il secondo ateneo in Italia nella classifica World University Rankings del periodico britannico Times Higher Education. Lo studio ha analizzato le performance di 1.799 istituti universitari a livello mondiale e 55 del nostro paese. In Italia il primato spetta all’Università di Bologna.
A livello generale la Normale, sempre con Bologna, si classifica tra le prime 200 università del mondo, al 183° posto. Un netto miglioramento rispetto alla scorsa edizione, dove l’ateneo pisano si era posizionato nella 197° posizione. I dati dei singoli indicatori mostrano ancora una volta che il pilastro “Teaching”, ovvero la qualità dell’insegnamento, è quello in cui la Scuola riesce ad ottenere il miglior risultato, con il 74° posto a livello globale (lo scorso anno era 72°) e il primo a livello nazionale.
La competizione in questa edizione è aumentata: il World University Rankings ha valutato un numero maggiore di atenei rispetto allo scorso anno. Guardando i numeri sono 137 in più gli istituti presi in esame, e 272 in più rispetto a due edizioni fa. Il primo posto nella graduatoria generale va all’Università di Oxford. Solo la medaglia di argento per Harvard. Terze a pari merito Cambridge e Stanford University. Seguono Massachusetts Institute of Technology, California Institute of Technology, Princeton University, Berkeley, Yale University e Imperial College London.
“Nonostante i limiti di alcune modalità di valutazione di questa classifica, che utilizza criteri più estensivi che intensivi di analisi, è importante sottolineare il miglioramento del posizionamento nella classifica generale, ancora più significativo se si pensa che sono state analizzate le performance di 137 atenei in più rispetto allo scorso anno”. Questo il commento del Direttore della Scuola Normale, professor Luigi Ambrosio.