“Il dato che noi come Ufficio scolastico regionale abbiamo per la Toscana è che, con interventi determinati sia sul piano dell’edilizia leggera, sia sul piano dell’integrazione del personale che il Miur prevede, vi è la possibilità di portare in aula tutti gli studenti a partire da settembre”. Lo ha detto Roberto Curtolo, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale a margine della firma di un accordo con la Città metropolitana di Firenze.
“Le criticità – ha aggiunto – riguardano circa il 30% delle aule ed è un elemento positivo perché sono tutte aule che possono essere riadattate e riutilizzate o con interventi strutturali o di natura organizzativa della didattica da parte delle scuole. Quindi siamo abbastanza positivi, è ovvio che partiamo dal dato attuale non sappiamo quale sarà l’evoluzione del sistema. Abbiamo invitato le scuole, e lo stanno facendo, ad attrezzarsi per una possibile situazione di mutata emergenza”.
“Se ci fossero altri spazi da dedicare sarebbe meglio, però questo non è una cosa su cui possiamo intervenire” anche se “da un punto di vista operativo come abbiamo sanificato gli edifici per l’ingresso per gli esami di stato penso si possa intervenire. E’ sicuramente un costo che la collettività dovrà sostenere”. Lo ha detto Curtolo, rispondendo ai cronisti che gli chiedevano dell’uso delle aule per il voto delle Regionali a settembre.
“È un problema che non riguarda l’ufficio scolastico regionale – ha aggiunto – E’ un problema che devono risolvere gli enti locali e i soggetti determinati. La scuola è un contenitore in questo momento”, si può votare nelle aule “se si procede poi ad opportune operazioni di sanificazione e rimessa in agibilità delle scuole”.