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🎧 Sedie “francesi” nel Giardino di Boboli che si avvia a un lungo percorso di restyling

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🎧 Sedie "francesi" nel Giardino di Boboli che si avvia a un lungo percorso di restyling
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Poetico e funzionale, come un parco francese. Il Giardino di Boboli ha iniziato la sua cura “strong”, come l’ha definita il direttore degli Uffizi, Simone Verde. Grazie anche a importanti sponsor privati, Boboli ritroverà il suo splendore originario.

Un dedalo di verde, architetture, sculture, tutto ad abbracciare una Reggia, quella di Pitti nel cuore dell’Oltrarno, che esprime la stessa magnificenza. Il Giardino di Boboli, che si estende per oltre 30 ettari, ha iniziato il suo percorso di restyling con la collocazione di 350 sedie da esterno, di colore verde oliva, perciò mimetiche e discrete, un tocco di bellezza funzionale ai molti turisti e fiorentini che ogni anno varcano il portone centrale del palazzo mediceo o quello di Annalea su Via Romana.

Ma è solo l’inizio della rivoluzione voluta da Simone Verde, direttore delle Gallerie degli Uffizi che stima lavori per oltre 21 milioni di euro, di cui una parte cospicua – più 5 milioni in gran parte sponsorizzati dalla mecenante americana Veronika Atkins – destinata all’adeguamento dell’Anfiteatro, degradato dal tempo, per farlo luogo di spettacolo. Avranno nuova vita anche il patrimonio storico artistico nel Bacino del Nettuno e nel Giardino dell’Isola, e il patrimonio arboreo. Dunque siepi, piante, alberi e prati, un palcoscenico naturale che grazie a un primo intervento di 90 mila euro nei primi del 2025 sta ritrovando il originale incanto.

Nel piano, il recupero inoltre della viabilità interna, a cominciare dal Viale dei Cipressi e i tratti in corrispondenza dell’uscita del Corridoio Vasariano per cui serviranno 680 mila euro, finanziati anche dalla Fondazione CR Firenze. La sinergia pubblico privato consentirà, infine, il recupero del Prato dei Castagni e del Giardino del Cavaliere e, grazie a una fondazione di Hong Kong, ritroveremo la limonaia col suo profilo settecentesco incorniciato da rose da ananassi, lance e picche.