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Senza fissa dimora: potenziato progetto ‘insider’, per raccolta segnalazioni

🎧Dal 2025 sanità di prossimità in oltre 30 luoghi della Toscana

immagine di archivio

Un servizio di raccolta delle segnalazioni sulla presenza delle persone senza fissa dimora è ora presente all’interno dei pronto soccorsi degli ospedali San Giovanni di Dio e Santa Maria Nuova e permette l’attivazione delle unità di strada per l’eventuale accompagnamento di chi è in necessità presso le strutture di accoglienza.

Nuovi servizi e nuovi percorsi ospedale-territorio per le persone in condizione di marginalità con il progetto “Insider”, ulteriormente potenziato da circa un mese con la stretta collaborazione tra l’Azienda USL Toscana centro, l’Assessorato al Welfare del Comune di Firenze e la Società della Salute (SDS), e con il prezioso supporto delle reti del Volontariato (Misericordia, Croce Rossa, Fratellanza Militare).

Contemporaneamente è stata prevista l’eventuale attivazione dell’assistenza domiciliare infermieristicaall’interno delle strutture di accoglienza e la possibilità, sempre per coloro che sono in condizione di marginalità, anche di accedere agli ambulatori territoriali STP (Stranieri Temporaneamente Presenti).

Tutte queste azioni coordinate hanno agevolato la realizzazione di un sistema di presa in carico e di cura presso servizi sia sociali che sanitari delle persone estremamente vulnerabili e con gravi difficoltà: già nel primo mese di sperimentazione sono stati effettuati da parte delle unità di strada diversi accompagnamenti dal DEA di Santa Maria Nuova all’Albergo Popolare, profilandosi un modello di intervento innovativo ed efficace. Le persone condotte nelle strutture di accoglienza sociali che presentavano problematiche “minori” di tipo sanitario sono state infatti “prese in carico” rispetto al bisogno manifestato ed è stato possibile sia accompagnarle, quando necessario, con le unità di strada presso gli ambulatori STP del territorio per una diagnosi, sia avviare percorsi di cura con il servizio domiciliare.

Questa sperimentazione ha inoltre consentito una virtuosa connessione tra i servizi sanitari ed i servizi sociali dedicati alle persone senza dimora. L’attivazione e lo sviluppo di questo canale di comunicazione è risultata infatti efficace anche nella gestione delle problematiche relative alla presenza di persone senza dimora all’interno dei DEA durante le ore diurne.

Con il potenziamento di “Insider” si sta sempre di più profilando una risponda concreta al tema della sicurezza degli operatori nei Pronto Soccorso, e della non appropriatezza degli accessi nei DEA,connesso alla sempre più frequente presenza da parte di persone senza fissa dimora all’interno delle strutture di emergenza e urgenza utilizzate come rifugio sicuro (soprattutto nelle ore notturne) e da parte di persone in condizione di fragilità, facenti spesso uso di sostanze stupefacenti e con problemi di tipo comportamentale o di cronicità. Insider è un progetto che il Comune di Firenze ha attivato da tempo e ora grazie ad un più stretto raccordo con l’Azienda Sanitaria e la SDS sono stati sviluppati innovativi percorsi ospedale-territorio, anche individuali, che offrono soluzioni sociali e risposte sanitarie adeguate, anche in modalità integrata.

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