In seguito a dei controlli della guardia di finanza, sono stati sequestrati 130mila capi di abbigliamento a Prato, nei giorni prima sequestro analogo.
Nel corso di una serie di controlli in nove ‘pronto moda‘ del del distretto pratese sono stati sequestrati 130mila capi di abbigliamento dalla guardia di finanza di Prato. I capi avevamo un valore commerciabile stimabile ad oltre 500.000 euro ed erano privi dell’indicazione dei dati del produttore sia in etichetta che sul cartellino, in violazione di quanto previsto dal Codice di consumo.
Nelle giornate precedenti sono avvenuti dei controlli analoghe in altre 12 imprese che avevano portato al sequestro di altri 100.000 articoli. I controlli avevano come obbiettivo quello di verificare il rispetto della normativa in materia di tranciabilità della filiera di produzione e commercializzazione degli articoli di abbigliamento pratesi.
In particolare vi era lo specifico riferimento alle etichette riportate su ogni capo di abbigliamento esposto per la vendita, con l’obiettivo di rilevare irregolarità nell’indicazione del produttore o della composizione tessile dei prodotti, elementi fondamentali per garantire non solo gli standard qualitativi della produzione tessile.