Campi Bisenzio, in provincia di Firenze, un maxi-sequestro di 12 ettari di terreni è stato applicato da parte dei carabinieri forestali, a causa degli abusi edilizi costituiti da 52 serre non autorizzate e due baracche, in area sotto vincolo paesaggistico.
Denunciato il proprietario dei terreni e due affittuari, agricoltori che svolgono attività orticole in serra. L’area sottoposta al sequestro, avrebbe destinazione urbanistica agricola, ma è compresa in ‘casse di espansione idraulica’ dove non si può edificare, inoltre vige un vincolo per fascia di rispetto di 300 metri dalla mezzeria delle vicine autostrade A1 e A11.
I carabinieri forestali hanno trovato serre e manufatti di rilevanza edilizia. La proprietà è di una società immobiliare di Prato che aveva stipulato due distinti contratti di locazione a due coltivatori. Al momento del sopralluogo c’erano maestranze al lavoro.
I militari individuavano anche una costruzione in legno ad uso abitativo, con cucina e punto fuoco, lavabo, tavolo e sedie, alimenti e attrezzature per la cottura. Mentre nella particella in uso all’altro affittuario era stato predisposto un altro fabbricato, in lamiera ondulata e con materiali fatiscenti, dove era stato ricavato un dormitorio e un angolo cottura con frigorifero.
Secondo il regolamento urbanistico comunale l’installazione di serre, anche temporanee, è inammissibile costituendo di fatto un cambio di destinazione d’uso. C’erano state ordinanze di ripristino dei luoghi dopo un altro intervento analogo nel 2018, ma sono stati disattesi tali provvedimenti, sono state emesse ordinanze di accertamento di inottemperanza e ora i Cc forestali hanno proceduto a un sequestro preventivo e alla denuncia del rappresentante legale dell’immobiliare, proprietaria dei terreni, e dei due affittuari per cambio di destinazione d’uso in violazione allo strumento urbanistico e abusi edilizi, in violazione del vincolo paesaggistico.