Personale dei servizi bibliotecari e archivistici ancora in sciopero davanti alle porte di Palazzo Vecchio. Una manifestazione per chiedere di rivedere i criteri con i quali, nel febbraio del 2024, sarĂ pubblicato il nuovo bando per lâinternalizzazione. Oltre 100 persone rischiano di perdere il posto di lavoro.
La giunta di Palazzo Vecchio ha infatti stabilito di internalizzare i servizi bibliotecari e archivistici che al momento si trovano in appalto a una cooperativa. Ci sono persone che svolgono questo lavoro da anni, alcuni anche da venti. Il nuovo bando, però, non fornirebbe nessun tipo di garanzia o tutela per lavoratori che nel tempo hanno accumulato esperienza e professionalità .
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I âbiblioprecariâ, come si sono ribattezzati loro stessi, chiedono da tempo un incontro con il Comune per affrontare la questione intorno a un tavolo. Vorrebbero che anche Firenze seguisse lâesempio di Torino o Bologna, dove le rispettive amministrazioni hanno previsto bandi di concorso nei quali fosse in qualche modo riconosciuto â e tutelato â il percorso dei lavoratori esternalizzati, in modo tale da premiare la loro esperienza ed evitare che si ritrovino senza lavoro dallâoggi al domani.
Durante il presidio, durato circa unâora, i lavoratori dei servizi bibliotecari hanno scandito slogan e mostrato cartelloni contro la giunta di Palazzo Vecchio, chiedendo a gran voce âil riconoscimento dei diritti e la salvaguardia del posto di lavoroâ.
Lâappalto scade a febbraio del 2024: restano quindi pochi mesi per convincere lâamministrazione comunale fiorentina a rivedere i piani e proporre un bando per lâinternalizzazione dei servizi bibliotecari â per la quale anche gli stessi lavoratori spingono da tempo â che in qualche modo salvaguardi e tuteli le professionalitĂ presenti ed eviti che dipendenti con anni di esperienza alle spalle si ritrovino dallâoggi al domani senza piĂš un posto.