Servizi di pulizia e sanificazione delle aziende sanitarie toscane, in arrivo tagli alle ore di lavoro. Filcams Cgil Toscana, Fisascat Cisl e UilTrasporti protestano e proclamano lo stato di agitazione: “Così si deteriora l’igiene delle strutture, incidendo pericolosamente sulla salute dei pazienti, e si peggiorano le condizioni di lavoro del personale”
In risposta alle recenti richieste di riduzione significativa nei servizi di pulizia e sanificazione proposte dalle Aziende Sanitarie Locali e dalle Aziende Ospedaliere Universitarie, i sindacati annunciano ufficialmente lo stato di agitazione a livello regionale.
Di seguito il testo del comunicato confederale in cui si spiegano le motivazioni della mobilitazione: “Le misure proposte, che prevedono tagli considerevoli di ore di lavoro e dunque di servizio, rappresentano una minaccia diretta alla qualità e all’efficacia dei servizi di sanificazione all’interno delle strutture ospedaliere. Se messe in atto, queste riduzioni avranno come conseguenza un marcato deterioramento delle condizioni igienico-sanitarie negli ospedali, incidendo sulla salute di pazienti e personale. Parallelamente, si evidenzia con preoccupazione l’implicazione di tali tagli sul volume orario di impiego del personale addetto alla pulizia (attualmente sono impiegate circa 3mila lavoratrici in Toscana), con potenziali ripercussioni negative sul loro sostentamento e sulla qualità del lavoro offerto. In un momento in cui la pulizia e la sanificazione degli ambienti ospedalieri rivestono un’importanza cruciale, tali decisioni sembrano non solo controproducenti ma anche pericolose. Chiediamo pertanto un immediato ripensamento delle misure proposte, sollecitando un dialogo costruttivo tra le parti per garantire che la salute pubblica e la sicurezza degli ambienti ospedalieri rimangano al primo posto nelle priorità. La nostra mobilitazione mira a salvaguardare la qualità dei servizi essenziali e a proteggere i diritti e le condizioni lavorative del personale, pilastri fondamentali per il mantenimento degli standard di cura e igiene. Restiamo aperti al dialogo con Imprese ed Enti Committenti – Asl e Regione Toscana e speriamo in una pronta risposta alle nostre preoccupazioni, pronti a difendere con determinazione la salute e la sicurezza di tutti”.