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Servizi infanzia, domani presidio di protesta della Rsu del Comune a Firenze

Servizi infanzia, meno salario a chi lavora e problematiche irrisolte da troppo tempo (aumento dei carichi di lavoro, carenza di sostituzioni, organizzazione): domani lunedì 13 dicembre presidio di protesta della Rsu del Comune di Firenze in piazza Signoria (ore 16-18)

La Rsu del Comune di Firenze sarà in presidio domani lunedì 13 dicembre dalle 16 alle 19 in piazza Signoria (lato via de’ Gondi), in concomitanza con la seduta del Consiglio comunale. La protesta riguara una seirie di questioni: si va dalle mancate sostituzioni del personale assente, all’eccessiva mole di lavoro burocratico che toglie poi tempo da dedicare ai bambini.  e ancora  la mancanza la mancanza di arredi e giochi per l’esterno, che dove sono presenti, sono spesso fatiscenti, nonostante i tanti progetti di outdoor education e ancora la mancanza di strumentazione digitale nei nidi e nelle scuole o l’aggiornamento professionale e i corsi di formazione non sempre coerenti con il proprio profilo professionale. infine la mancanza di personale amministrativo per gli adempimenti burocratici o i pochi coordinatori pedagogici che ormai passano gran parte del loro tempo in viaggio per seguire i tanti servizi che coordinano.Oltre ai cuochi che, viene detto, sono ” penalizzati dalla nuova organizzazione oraria che non vedono in alcuna maniera un riconoscimento dal Comune”.

“I lavoratori e le lavoratrici dei servizi all’infanzia del Comune di Firenze – si legge ne comunicato della CGIL–  fin dal maggio 2020 (in maniera volontaria con il servizio pollicino nei parchi cittadini) e poi con la riapertura di tutti i servizi a settembre 2020, hanno garantito qualità e professionalità per i bambini e le bambine degli asili nido e delle scuole dell’infanzia comunali. Questo, nonostante le tante difficoltà che già si presentavano nei servizi e le nuove dovute al lavorare durante la pandemia”.

La  Fp Cgil da tempo chiede al Comune un confronti  ma, sostiene “purtroppo i pochi incontri avvenuti non hanno prodotto alcun miglioramento”.

“Nonostante i tanti problemi -scrive ancora la CGIL di Frienze – continuiamo ad avere il riconoscimento dall’utenza per la grande qualità dei servizi, e il Comune cosa fa? Riduce il salario ai lavoratori e le lavoratrici dei nidi e della scuola dell’infanzia per l’anno educativo-scolastico 2021-22. Come? Togliendo l’indennità di turno all’improvviso senza discuterne con i sindacati, dicendo che è dal 2019 che se ne sta verificando la congruità. E sostituendola con indennità e modalità non contrattate col sindacato, col risultato di far perdere a lavoratori e lavoratrici circa 40 euro al mese”