Lavoratrici e lavoratori di Opera, impresa che gestisce i servizi museali di Firenze, tra cui Gallerie degli Uffizi, palazzo Pitti, Polo museale regionale toscano e Opificio delle Pietre Dure, da settimane si mobilitano contro la nuova gara di concessione dei servizi museali che non garantisce i livelli occupazionali e il mantenimento delle condizioni economico-normative di oltre 200 addetti. Domani sabato 1° luglio è in programma un nuovo sciopero di mezza giornata con presidio nel piazzale degli Uffizi di Firenze alle 13.
Sindacati e Rsu hanno provato in ogni modo, negli ultimi giorni, ad avere un confronto con i responsabili della gara e con il direttore degli Uffizi Eike Schmidt (che della gara è il Responsabile Unico del Procedimento) ma, si legge in una nota firmata da Filcams Cgil, UilTucs e Rsu “abbiamo ricevuto soltanto schiaffi in ogni sede. Al tavolo di crisi della Prefettura i legali della Galleria degli Uffizi non hanno accolto le nostre obiezioni e si sono preoccupati soltanto di ‘fermare’ lo sciopero contestando le procedure”.
Lo stesso direttore Eike Schmidt, invece che incontrare i rappresentanti dei lavoratori, avrebbe scritto alla Commissione di Garanzia per chiedere di “valutare l’eventuale illegittimità dello sciopero”
“Siamo sconcertati e delusi – proseguono i sindacati – perché sembra chiaro che a nessuno dei soggetti interessati importi delle condizioni materiali di oltre 200 persone che rischiano il lavoro e il salario, e ci fa rabbia pensare che l’unica preoccupazione di chi ha la responsabilità dell’appalto sia quella di non rovinare la narrazione da copertina che vuole il Museo degli Uffizi come un posto fantastico dove tutto funziona alla perfezione. La realtà invece è più forte di ogni storiella e racconta di una precarietà che non trova alcuna giustificazione”.
L’orario garantito per le visite, in seguito a quanto indicato dalla Commissione di Garanzia, spiegano in una nota Filcams Cgil Firenze e Uiltucs-Toscana, è il seguente (ultimo ingresso possibile un’ora e trenta prima della chiusura): Uffizi dalle 8:15 alle 13:50, Boboli dalle 8.15 alle 13:50, Museo di San Marco dalle 8:15 alle 11:30, Museo Archeologico nazionale di Firenze dalle 8:15 alle 11:30,- Opificio delle Pietre Dure dalle ore 8:15 alle ore 11:30.
Deciso anche che i lavoratori impossibilitati a fare sciopero per “garantire le aperture in quanto servizi essenziali” doneranno una parte o tutta la giornata di lavoro o l’intera giornata di lavoro all’ospedale pediatrico Meyer “per ricordare, a tutti quelli che ci costringono a scioperare metà giornata perché ci ritengono ‘pubblici essenziali’ in caso di sciopero e lavoratori di serie B per tutto il resto, che i lavoratori essenziali sono quelli che salvano vite e si fanno in quattro per la salute pubblica”.