Sab 21 Dic 2024
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ToscanaCronacaSesto F.no: Categorie economiche all'attacco del sindaco Falchi

Sesto F.no: Categorie economiche all’attacco del sindaco Falchi

Confcommercio, Confesercenti, CNA e Confartigianato criticano la manovra di bilancio del Comune: ” nessuna attenzione al sistema imprenditoriale, per il quale vengono stanziati pochi fondi. E pensare che il Comune incasserà nel 2019 oltre 4 milioni di euro in più rispetto al 2018. Di questi, però, solo 25mila euro saranno destinati alle attività economiche”

La manovra di bilancio per il 2019 presentata dal Comune di Sesto Fiorentino non piace alle associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato che, nelle pieghe del documento, non rilevano alcuna attenzione per il sostegno alle attività economiche.

“Il prossimo anno nelle casse del Comune di Sesto Fiorentino entreranno oltre 4 milioni di euro in più rispetto al 2018 per effetto della rimodulazione dell’addizionale comunale Irpef, che aumenterà del 140% e di alcune aliquote IMU. Di questi, solo 25mila euro saranno destinati a favore delle imprese” scrivono in una nota congiunta Confcommercio, Confesercenti, CNA e Confartigianato.

“Ci pare impossibile che per l’Amministrazione Comunale di Sesto il sistema delle imprese valga così poco” proseguono le 4 sigle.

Nei giorni scorsi le quattro organizzazioni avevano presentato un documento unitario contenente alcune richieste specifiche per sostenere e rilanciare il tessuto imprenditoriale: da interventi su viabilità, riqualificazione urbana delle aree produttive e sicurezza, per arrivare all’introduzione del bonus vetrine e al superamento della tassa sull’ombra. “Provvedimenti che potrebbero essere realizzati grazie alle maggiori entrate del Comune e che potrebbero servire al rilancio dell’intera città, ma che invece non sono state prese in considerazione” prosegue la nota.

A preoccupare il mondo dell’impresa di Sestograd c’è poi l’incertezza sul capitolo della tassa dei rifiuti: “la scelta di passare nei prossimi diciotto mesi ad un servizio di raccolta porta a porta sull’intero territorio comunale potrebbe far lievitare sensibilmente i costi. E non vorremmo che gravassero troppo sui bilanci delle imprese” dicono le associazioni. Sull’argomento, però, nonostante le ripetute sollecitazioni, l’Amministrazione non si è ancora espressa.

Nei prossimi giorni è previsto un nuovo incontro fra Comune e associazioni di categoria: “confidiamo che ci siano ancora margini per introdurre provvedimenti in aiuto del mondo imprenditoriale. È da qui che arrivano l’occupazione, lo sviluppo e il benessere del territorio” concludono le 4 associazioni.