Mar 5 Nov 2024
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Settembre in piazza della Passera, il programma

Firenze, dopo un anno di pausa, Settembre in piazza della Passera torna da martedì 11 a venerdì 14 settembre ad animare uno degli angoli più caratteristici dell’Oltrarno fiorentino.

Settembre in piazza della Passera, ideato da Stefano Di Puccio e organizzato dalla Trattoria 4 Leoni e dall’Associazione culturale In Piazza, direzione artistica di Alessandro Di Puccio in collaborazione con Momy Manetti, rappresenta ormai una vera e propria istituzione fra gli eventi musicali cittadini e giungequest’anno alla sua XVII edizione con quattro appuntamenti all’insegna, come sempre, della musica e del grande jazz.

Novità di questa edizione, il format “Giovani in Piazza”, realizzato in collaborazione con il dipartimento Jazz dell’Accademia Musicale di Firenze, che offrirà a giovani talenti del settore l’opportunità di aprire le prime tre serate, esibendosi in varie formazioni e sperimentazioni inedite.

PROGRAMMA:

Martedì 11 settembre, alle ore 19.00, sarà un ensemble di cinque elementi ad aprire le danze del festival: Marco Morandi al piano, Giacomo Petrucci al sax tenore, Niccolò Angioni alla tromba, Diego Onorato al contrabbasso e SimoneBrilli alla batteria. A seguire, dalle ore 21.00, il palco di Piazza della Passera ospiterà Il Progetto Chet, uno spettacolo dedicato a Chet Baker, di cui quest’anno ricorre il trentesimo anniversario dalla scomparsa. Il progetto, ideato e realizzato appositamente per Settembre in piazza della Passera, si apre con il racconto affidato al critico musicale Francesco Martinelli, che ripercorrerà le principali tappe della vita e della carriera di uno dei più grandi poeti che la storia del jazz abbia mai espresso, e prosegue con il concerto Echoes of Poetry: Fulvio Sigurtà alla tromba, Stefano Onorati al piano, Stefano Senni al contrabbasso, Walter Paoli alla batteria e Mads Mathias alla voce ci proporranno alcuni di quegli standard che la voce e la tromba di Baker hanno trasformato in capolavori musicali destinati a “eterna memoria”. Sul fondo del palcoscenico, scorreranno le immagini pittoriche realizzate durante la serata da Roberto Greco e Mario Minarini e video creati appositamente per l’evento.
Mercoledì 12 settembre, alle 21.30, con gli Alkaline Trio, ovvero Alessandro Fabbri alla batteria, Alberto Marsico all’organo Hammond e alla voce, Alessandro di Puccio al vibrafono. Un trio che si riunisce a distanza di venti anni per dare di nuovo vita a un sound particolare e unico, imbevuto di soul, bebop, blues e mainstream. Oltre a concerti in formazione base, oggi come allora il trio può contare su un’ampia varietà di collaborazioni rappresentata da solisti di fama internazionale. Per il concerto del 12 settembre gli Alkaline Trio ospiteranno lo straordinario sassofonista statunitense Scott Hamilton.
Ma prima, ad aprire la serata, alle 19.00, per “Giovani in Piazza” troviamo un quintetto composto da Michele Andriola alla batteria, Michelangelo Scandroglio al contrabbasso, Francesco Zampini alla chitarra, Nicola Cellai alla tromba e Giulio Ottanelli al sax contralto.
Giovedì 13 settembre, alle ore 19.00, per “Giovani in Piazza”, si esibirà la formazione in quartetto di Manuel Di Tardo, Giacomo Petrucci, Diego Onorato e Lorenzo Gherardelli, mentre alle ore 21.30, sarà il turno della Leggera Electric Folk Band, una formazione unica nel suo genere in Toscana e non solo, che unisce la potenza del rock alla poesia della musica popolare. La band è composta da Marina Nucciotti (voce), Gianmarco Nucciotti (voce, chitarre elettrica, banjo, armonica), Ivano Rossi (sax contralto), Marco Pericci (sax tenore, clarinetto), Matteo Benedettelli (fisarmonica, tastiere e sintetizzatore), Francesco Cencini (basso) e Dario Rossi (batteria). Una serata all’insegna del divertimento con questi “apprendisti stregoni che hanno l’ardire di miscelare raggae jamaicano e stornelli da osteria, i Muse e Caterina Bueno, il country e le storie di miniera, il rock e la goliardia” – per dirla con le parole del cantautore romano Simone Cristicchi, che ha collaborato al loro ultimo album “Gente Allegra Iddio l’Aiuta” – che ci riserverà qualche piccola sorpresa.

Infine, grande attesa per la serata di chiusura del festival, che vedrà ospite uno degli artisti più affezionati della rassegna. Dopo l’esibizione dello Hot Gypsy Club de Florence (ore 19.00), con Jacopo Martini alla chitarra, Roberto Beneventi alla fisarmonica e Matteo Anelli al contrabbasso, Dre Love and The Band, a partire dalle ore 21.30, ci offriranno un’esperienza autentica di Funk, Soul e Hip Hop. Andre Halyard nasce nel Queens, a New York, e fin da giovanissimo è affascinato dalla hip hop culture in tutte le sue forme: dal rap al beatmaking, dalla breakdance al turntablism. Da molti anni vive e lavora in Italia, dove ha partecipato a numerosi progetti con Radical Stuff, Neffa e i Messaggeri della Dopa, DJ Enzo, Gopher D, Reggae National Tickets, Irene Grandi, Almamegretta e Alex Britti. Nella sua musica l’improvvisazione acid-rap si fonde con groove funky e una voce intima e soul, in un tributo alla tradizione afroamericana che si mescola alle sperimentazioni elettroniche europee. La band, espressione della sua visione musicale, è composta da Diego Leporatti alla batteria, Gianni Pantaleo alle tastiere, Niccolò Malcontenti al basso, Tiziano Carfora alle percussioni, Andrea Rubino alla chitarra, Leandro Giordani al sax e Emanuele Campigli alla tromba. Il loro repertorio si muove tra brani originali e omaggi ai grandi artisti afroamericani.

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