Firenze, presentato presso la spiaggia sullâArno a San Niccolò il primo ciclo di manutenzioni dei corsi dâacqua sotto la giurisdizione del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno.
Dopo la giornata regionale delle manutenzioni il Consorzio di Bonifica Medio Valdarno continua con il primo ciclo delle manutenzioni ordinarie mediante sfalcio e controllo della vegetazione sulle opere e sistemazioni idrauliche e nei tratti urbani dei corsi dâacqua di propria competenza dei territori di Firenze, Prato, Pistoia, Valdibisenzio, Mugello, Valdisieve, Chianti e Valdelsa.
Si lavorare su 2400 dei 5600 km di reticolo con particolare attenzione alla sostenibilitĂ ambientale degli interventi, andando a lasciare in questo primo passaggio unâampia fascia vegetata lungo il ciglio di sponda per interferire al minimo con lâavifauna nidificante e in generale lâintero habitat fluviale, particolarmente ricco e vivace di questo periodo. Ma la manutenzione dei fiumi oltre che sicurezza idraulica e attenzione alla sostenibilitĂ ambientale è anche occasione di avvicinamento, conoscenza e fruibilitĂ dei corsi dâacqua, specie in cittĂ come Firenze, in cui tagliare lâerba sullâArno è diventata addirittura una vera e propria forma dâarte.
âPer questo luogo â spiega il Presidente del Consorzio di Bonifica Marco Bottino â abbiamo eletto a luogo maggiormente simbolico delle nostre manutenzioni il Terzo Giardino presente sulla larga spiaggia dellâArno a San Niccolò, a due passi dal Ponte Vecchio laddove il nostro lavoro genera anche bellezza e cultura per la ripartenza delle nostre cittĂ e territoriâ.
Il Terzo Giardino è lâinstallazione permanente del collettivo di artisti Studio ++ (composto dagli architetti Fabio Ciaravella, Umberto Daina e Vincenzo Fiore), realizzata nellâambito del Progetto RIVA, palinsesto di eventi e riflessioni dedicati al fiume Arno promosso dallâassociazione MUS.E e curato da Valentina Gensini, direttore artistico di Murate Art District. Lâobiettivo del Terzo Giardino â creato per la prima volta nel 2016 e diventato unâamata consuetudine capace di animare la riva dellâArno, caricandola di significati e possibilitĂ per la fauna che la vive e per chi la frequenta â è dare risalto alla ricchezza biologica, alla diversitĂ e al potenziale di questâarea perchĂŠ diventi spazio di vita quotidiana e patrimonio di tutti attraverso un intervento di public art attento agli aspetti di conservazione naturale e di biodiversitĂ . Ispirandosi alla metafora politica del âTerzo Paesaggioâ del paesaggista francese Gilles ClĂŠment, Studio ++ ha riportato uno spazio inutilizzato alla fruizione pubblica ripristinando il rapporto uomo-fiume che per secoli ha caratterizzato questa cittĂ . Il progetto viene realizzato per sottrazione: dal folto manto di vegetazione spontanea che cresce lungo lâargine, usando i mezzi della falciatura ordinaria del Consorzio di Bonifica, si crea un disegno ispirato al Giardino dei Semplici e alla tradizione del Giardino allâItaliana.
Il disegno prevede due aree: una prima geometrica divisa in parterre ed una seconda, lungo il fiume, dove âmuri di vegetazione spontaneaâ introducono a âstanze sul fiumeâ, luoghi dove sostare allâombra degli alberi e confrontarsi con una nuova visione del paesaggio di Firenze. I parterre divisi in quattro sezioni trasversali invitano ad unâosservazione attenta della ricchezza biologica dellâabbandono, del residuo dellâorganizzazione razionale dellâuomo, del âTerzo Paesaggioâ. Qui unâinaspettata biodiversitĂ diventa simbolo del potenziale nascosto nella cittĂ , nei suoi spazi dimenticati, e del valore evolutivo della diversitĂ .
In concomitanza con lâapertura di RIVA 2021 al Murate Art District â dove è esposta unâimmagine aerea del Terzo Giardino firmata dal fotografo premiato al World Press Photo Gabriele Galimberti â sono previste una serie di visite guidate allo spazio, in programma tutti i sabati (ad eccezione di sabato 5 giugno) alle ore 18.30, a cura delle studentesse UniversitĂ di Firenze.
In podcast lâintervista al presidente del Consorzio di Bonifica Marco Bottino, a cura di Gimmy Tranquillo.