Firenze, denuncia penale per sfruttamento della prostituzione, multa da 5mila a 10mila euro e auto sequestrata per un 58enne trovato seminudo in auto insieme ad una prostituta 29enne di origine rumena, con la quale aveva contrattato una prestazione sessuale.
Questo è il bilancio dei controlli mirati al rispetto dell’ordinanza del sindaco Dario Nardella contro lo sfruttamento della prostituzione, effettuati ieri sera dagli agenti della Polizia municipale, che per la prima volta, oltre alla denuncia per violazione dell’ordinanza a coloro che si appartano con le prostitute, ha applicato anche la multa per atti contrari alla pubblica decenza, che va da un minimo di 5.000 ad un massimo di 10.000 euro.
Ma oltre alla multa, è scattato sempre per la prima volta, anche il sequestro dell’auto di proprietà dell’uomo che, in caso di mancato pagamento entro sessanta giorni, sarà confiscata.
L’episodio è avvenuto intorno a mezzanotte, in via Marco da Gagliano nel Quartiere 5, a due passi dal commissariato di Polizia e accanto ai giardini pubblici: l’uomo aveva appena consumato un rapporto sessuale con la giovane rumena, quando una pattuglia della Municipale, che transitava in via Geminiani per il servizio di controllo mirato al rispetto dell’ordinanza contro lo sfruttamento della prostituzione, si è accorta di quanto stava accadendo.
Gli agenti, notando un’auto parcheggiata con i vetri appannati, si sono fermati e hanno visto la prostituta e il cliente che, in un luogo non appartato, avevano appena terminato una prestazione sessuale.
All’arrivo degli agenti, l’uomo si è subito rivestito e ha fornito i propri documenti. Gli agenti della Polizia municipale lo hanno denunciato per violazione dell’ordinanza e lo hanno multato per atti contrari alla pubblica decenza, sequestrandogli anche l’auto di proprietà.
A questa denuncia di ieri sera va aggiunta anche quella dell’altra notte a carico di un 42enne della provincia di Firenze che, in via Basilicata, sempre nel Quartiere 5, si era appartato con una prostituta rumena di 27 anni.
Sale quindi a 20 il numero delle persone denunciate sulla base dell’articolo 650 del codice penale per violazione dell’ordinanza sindacale, che mira a contrastare lo sfruttamento della prostituzione e la tratta delle donne riducendo il numero dei potenziali clienti.