Ven 27 Dic 2024
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Sgarbi, ministero Università sanzioni Montanari su Zeffirelli. Salvini: “Se uno dà di razzista a Zeffirelli è un cretino”

Firenze, anche Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura, si lancia nella polemica scatenata dal tweet di ieri di Tomaso Montanari, rettore dell’Università per Stranieri di Siena, il quale ha definito Franco Zeffirelli un “mediocre razzista”.

“Credo che lui non possa fare il rettore quando ha questo disprezzo per la cultura”, dice il sottosegretario Vittorio Sgarbi, e dunque “se non tace, occorrerebbe che il ministero, ma lo dirò al ministro dell’Università, sanzionasse un rettore che dice queste cose”.

Montanari, ha affermato Sgarbi proprio a margine delle celebrazioni per i 100 anni dalla nascita di Franco Zeffirelli oggi a Firenze, “lo conosco bene – continua Sgarbi – sono stato non dico suo amico, ma ho condiviso con lui un 70% di cose che lui ha detto, per esempio sulla pensilina Isozaki sicuramente lui è d’accordo con me; il 30% invece è fanatismo ideologico. Il rettore dell’università può dire che non gli piace un autore di destra come Tomasi di Lampedusa, ma ammette che è uno scrittore. Invece è la seconda volta che lui cerca di asfaltare Zeffirelli, come se la memoria di Zeffirelli fosse uno scandalo. Ricordi quello che è bello: lui ha fatto scenografie teatrali, film, cose bellissime, ha difeso la bellezza, e quindi tu devi tacere”.

“Le Università dovrebbero aprire le menti ed ospitare idee diverse e confronto”, ma “se uno dà di razzista a Zeffirelli è un cretino”, e “peggio ancora come responsabile di un’università che apre le porte d’Italia al mondo”. Lo ha affermato Matteo Salvini, vicepremier e ministro per le Infrastrutture, commentando il tweet di ieri del rettore dell’Università per Stranieri di Siena Tomaso Montanari.

“Se uno non riesce a rispettare la storia di un grande uomo di cultura, di arte, di teatro, di cinema, di poesia, è un inetto. Un po’ di compassione, e anche la consapevolezza che dobbiamo cambiare qualcosa, perché chi rappresenta la Toscana e l’Università italiana nel mondo non può avere il cervello così piccolo”, ha aggiunto, parlando a margine delle celebrazioni per i 100 anni dalla nascita di Franco Zeffirelli, a Firenze.