Il noto critico d’arte, ex ministro ed attuale parlamentare si è scagliato in un video contro l’assessora all’ambiente della regione Toscana, Monia Monni, ‘rea’ di aver autorizzato il parco eolico “Monte Giogo in Villore” tra Vicchio e Dicomano, in provincia di Firenze.
Di sicuro non l’ha presa bene. E altrettanto di sicuro non c’è andato giù morbido. Ma del resto le prese di posizione ‘ferme’ e l’eloquio ‘colorito’ di Vittorio Sgarbi non lo scopriamo certo oggi. Se qualcosa non gli torna, il critico d’arte, ex ministro e (pluri)parlamentare, sappiamo bene che non le manda a dire. Questa volta è toccato all’assessora all’ambiente della Regione Toscana Monia Monni, finita sotto gli strali sgarbiani in virtù dell’autorizzazione concessa al parco eolico nel Mugello denominato “Monte Giogo in Villore”: sette aerogeneratori tra Vicchio e Dicomano, in provincia di Firenze.
Un ’impianto è fortemente osteggiato da gruppi di residenti, comitati e associazioni ambientaliste e che ha visto, in sede di Conferenza dei servizi, anche l’opposizione del il comune si San Godenzo. Negativo anche il parere esterno del Parco nazionale delle Foreste casentinesi, e quello del sovrintendente per la città metropolitana di Firenze, Andrea Pessina, che ha bocciato l’opera in Conferenza dei servizi e dato parere negativo per la Valutazione di impatto ambientale, e che ricorrerà presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“Monia Monni che tu sia maledetta, segnatevi questo nome: Monia Monni… Capra… Il Mugello è dove è nato Giotto…”, queste sono le parole che Sgarbi all’assessora in un video postato sul suo profilo facebook. Il motivo è il via libera che la regione ha dato per la realizzazione dell’impianto.
Il progetto è stato presentato dall’azienda veronese Agsm Aim alla Regione Toscana il 30 dicembre 2019. L’iter per l’approvazione è durato oltre due anni.
Compatte le prese di posizione della politica toscana a difesa di Monni. Il sindaco di Vicchio (Firenze), Filippo Carlà Campa, scrive sui suoi canali social: “si può essere contrari al progetto eolico e opporsi con i modi previsti dalle normative. Chi ha visto il video dell’onorevole Sgarbi non può non ritenerlo una sguaiata, cialtronesca manifestazione del pensiero, parole che offendono. Le ‘sgarbate’ parole sono dirette all’assessore regionale, ci siamo abituati in questi due anni a questi toni tipici di chi non ha niente da dire. La mia solidarietà a Monia Monni”.