Roma, il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi nel corso della polemica con il direttore della Scala Meyer, iniziata con il suo chiedersi del “perchĂ© La Scala debba avere sempre sovrintendenti stranieri”, tira in ballo anche Le Gallerie degli Uffizi ed il suo direttore Eike Schmidt.
“La mia opinione è questa – ha detto Sgarbi – perchĂ© la Scala deve avere sempre sovrintendenti stranieri, posso dirlo o devo avere la delega? Vorrei che almeno due istituzioni italiane, La Scala e gli Uffizi avessero un direttore italiano. E sono amico degli attuali direttori, ma lo dico come principio”.
“Macron mai metterebbe un italiano al Louvre – ha spiegato Sgarbi – è una questione di ordine simbolico”. A chi gli chiede se lo stesso principio debba valere anche per i direttori dei musei, risponde: “Ho detto che un solo museo per concorso deve essere riservato ad un italiano: gli Uffizi. PerchĂ© gli Uffizi sono l’Italia”.
L’attuale direttore degli Uffizi, Eike Dieter Schmidt, “non se ne deve andare perchĂ© è bravissimo, ha fatto due mandati. Io non dico ‘se ne vadano oggi. La prossima volta – spiega Sgarbi -. Quando toccherĂ alla successione, e sarĂ ad agosto, lui non potrĂ concorrere, bravissimo com’è, perchĂ© ha fatto due mandati. Il mio avviso di un italiano agli Uffizi è condiviso dal ministro per una ragione simbolica: l’Italia è l’Italia, l’arte italiana è arte italiana, un direttore italiano esisterĂ ”.