Site icon www.controradio.it

Si Cobas denuncia ‘operai aggrediti’: Rossi, stupefatto

sciopero prato

immagine di archivio

Ieri a Prato, in via dello Sprone, un gruppo di operai è stato “aggredito a freddo da una squadretta messa su dal titolare” della ditta contro cui stava protestando  “per chiedere un contratto regolare e la fine di turni di 12 ore al giorno senza riposo settimanale”. Sul posto sono intervenuti ambulanze e la polizia. La questura sta cercando di ricostruire l’accaduto ma intanto conferma che otto operai sono stati portati in ospedale anche se non in graqvi condizioni. A denunciare i fatti è stato Luca Toscano, sindacalista di Si Cobas.

Sconcerto e piena fiducia nell’operato di magistratura e forze dell’ordine perché accertino i fatti e le responsabilità. Questo quanto ha voluto manifestare il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi: “ho appreso stupefatto – spiega – di questo episodio”, con una decina di lavoratori che sarebbero stati “aggrediti mentre scioperavano per la riduzione dell’orario di lavoro e altri diritti in fabbrica. Nel caso tutto questo sia confermato si tratterebbe di un fatto molto grave e di un’ulteriore conferma dell’esistenza di una catena di sfruttamento intollerabile per una regione civile come la Toscana, dove i diritti – prosegue il governatore della Toscana – devono essere rispettati. Per quanto mi riguarda ho piena fiducia nell’opera della magistratura e delle forze dell’ordine. Sapranno fare piena luce su quanto è successo. Auspico che gli eventuali responsabili siano puniti in modo fermo ed esemplare”.i

Un’interrogazione è stata annunciata da Nicola Fratoianni di Sinistra italiana in merito a quanto denunciato da Si Cobas a Prato: una decina di operai pakistani, dipendenti di una ditta cinese, che stavano scioperando “sono stati aggrediti e picchiati durante uno sciopero ed un presidio da una squadraccia mandata dai proprietari dell’azienda. Il bilancio è stato pesante, una decina i feriti”.

I lavoratori, aggiunge Fratoianni, “protestavano per chiedere un contratto e il rispetto dei diritti, visto che a quanto pare dalle loro denunce lavorano 12 ore al giorno, spesso a nero e in condizioni di schiavitù”.
“Presenteremo un’interrogazione al governo per sapere cosa intenda fare – spiega Fratoianni -: vogliamo sapere se verranno mandati subito gli ispettori del lavoro, e vogliamo sapere in Parlamento se le forze dell’ordine presenti siano intervenute a difesa dei lavoratori che protestavano, e in caso negativo – conclude il segretario di Sinistra Italiana –  quali siano stati i motivi del non intervento di fronte al pestaggio e quali iniziative siano in corso per individuare gli aggressori”.

Exit mobile version