Siena, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, arrivando nella città toscana, per l’inaugurazione dello smart lab di Gsk Vaccines, ha dichiarato “lo stato d’emergenza regionale”.
“Abbiamo dichiarato oggi lo stato d’emergenza regionale – ha detto il presidente Giani – e seguiremo le procedure perché attraverso lo stato di emergenza nazionale possano essere riconosciuti la rapidità di questi interventi nelle zone più delicate della nostra regione”.
“L’emergenza siccità è la valutazione di uno stato di sofferenza che è forse minore rispetto ad altre regioni – ha aggiunto Giani – perché qui noi interventi li abbiamo fatti, attraverso il lago di Bilancino che ritiene 65 milioni di mc di acqua, sta rilasciando l’acqua in un modo tale da poter fronteggiare la crisi idrica”.
“Però gli interventi sono necessari – ha concluso il presidente – penso alla laguna di Orbetello dove dobbiamo intervenire con tempestività, alla Maremma, al litorale. Tra i quattro grandi fiumi toscani la Magra, l’Arno, l’Ombrone, il Serchio ormai è sotto il livello di 3,4 mc al secondo”.
Lo stato d’emergenza regionale era stato chiesto a gran voce da Confagricoltura Toscana: “Il clima ha generato ormai una situazione tanto semplice da leggere quanto tragica: fiumi a secco, incendi, terreni agricoli senza acqua, raccolti a picco. Il nostro sistema non può reggere queste condizioni a lungo. Occorrono risorse urgenti per fare fronte ai danni causati dalla siccità. Riteniamo necessario che la Regione Toscana chieda lo stato di emergenza al Governo – così aveva detto Marco Neri, presidente di Confagricoltura Toscana – La siccità sta danneggiando migliaia di lavoratori e famiglie che vivono grazie all’agricoltura. Il caldo torrido si è abbattuto sul grano, cereali, colture, girasoli, ulivi. Non possiamo ignorare quello che è ormai un grido di aiuto, rimanendo in attesa e sperando che le condizioni migliorino”.