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Sicurezza, a Firenze parte la stretta sugli orari dei minimarket

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Sicurezza, a Firenze parte la stretta sugli orari dei minimarket
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La Sindaca di Firenze Sara Funaro firma l’ordinanza per anticipare tra le 21:00 e 22:00 l’orario di chiusura dei minimarket che chiudono a mezzanotte. E’ il primo intervento per contrastare la criminalità in città. Ma Salvini vuole dire la sua.

In generale si assiste a Firenze ad un aumento della violenza, anche gratuita. Come se la città fosse sotto stress, con i nervi tesi. Allarmanti ad esempio le aggressioni ai sanitari, soprattutto nei Pronto soccorso. Alle volte guardiamo con sgomento a cosa accade in ufficio aperto al pubblico. Un sedicenne a Novoli ruba degli alcoolici e cerca di picchiare i vigilanti e poi i poliziotti. Che dire poi degli autisti del trasporto pubblico locale. C’è stato persino uno sciopero per chiedere maggiore protezione per chi lavora su autobus e tranvia. E i fatti di via Maso Finiguerra, forse punta di un iceberg. Un 91enne del quartiere di Ognissanti è in fin di vita per essere stato aggredito per 13 euro da una ragazza che aveva cercato di aiutare. E poi c’è il fenomeno del crack. Venduto per pochi euro, sta diventando un ingrediente esplosivo in alcune zone della città. Dove cresce il tasso di conflittualità e di violenza, di rabbia e nervosismo. Fenomeni che spesso superano i confini della città stessa e trovano motivazioni connesse ai tempi che stiamo vivendo. Nel frattempo però l’Amministrazione comunale cerca di correre ai ripari. Si parte con la chiusura anticipata dei minimarket del centro, dove l’alcool scorre a fiumi fino a mezzanotte. Ora dovranno chiudere tra le 21:00 e le 22:00. Mercoledì scorso il debutto dei controlli a piedi degli agenti della Polizia municipale nelle zone più critiche. Le zone interessate: la stazione,  Porta al Prato, Santa Croce, San Jacopino, Sant’Ambrogio. Il 19 ci sarà un Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico straordinario alle Cascine, mentre il Comune lavorerà con la Regione e l’Asl per la prevenzione e il contenimento delle dipendenze da sostanze stupefacenti. Nel frattempo il Ministro dei trasporti Matteo Salvini si inventa un vertice di partito sulla sicurezza e invoca Cpr per gli immigrati e taser per la Polizia locale. Di fatto ammettendo il fallimento del Governo su questi temi e scavalcando il Ministro degli Interni. Il tutto dopo averci regalato un’estate indimenticabile dove il tema del suo dicastero, i Trasporti, si sono trasformati in un incubo. Che almeno facesse arrivare i treni in orario.