E’ quanto emerso nel corso di un Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, presieduto dal prefetto Maria Luisa Simonetti, e con all’ordine del giorno la prevenzione e il contrasto dell’abusivismo commerciale e della contraffazione
Settantadue agenti, tra polizia, carabinieri e guardia di finanza, sono stati assegnati dal ministero dell’Interno, per il periodo estivo, alla provincia di Lucca. E’ quanto emerso nel corso di un Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, presieduto dal prefetto Maria Luisa Simonetti, e con all’ordine del giorno la prevenzione e il contrasto dell’abusivismo commerciale e della contraffazione. All’incontro hanno partecipato i vertici delle forze di polizia e della capitaneria di porto di Viareggio (Lucca), i sindaci dei Comuni della Versilia accompagnati dai comandanti delle rispettive polizie locali e i rappresentanti delle associazioni dei Balneari, di Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti e Confederazione nazionale artigianato. Nel corso della riunione è stato evidenziato come abusivismo e contraffazione siano stati giĂ oggetto di particolare attenzione in occasione delle passate stagioni estive. Erano stati infatti pianificati ed effettuati appositi interventi di prevenzione che hanno prodotto positivi risultati, essendo stati svolti accertamenti sulla ‘filiera’ che alimenta i venditori ambulanti, con mirate attivitĂ di indagine su magazzini, trasporti e fornitori, anche in applicazione del Protocollo d’intesa per la lotta alla contraffazione e all’abusivismo firmato presso la prefettura il 7 luglio 2016. E’ stato quindi concordato, si legge in una nota della prefettura, con la prevenzione e intercettazione a monte della distribuzione della merce contraffatta, di intensificare l’attivitĂ info-investigativa, atteso che, per l’intensa attivitĂ dissuasivo-repressiva predisposta, si sono sviluppate nuove metodologie sia di rifornimento che di vendita. I servizi si svolgeranno anche con l’ausilio delle unitĂ di rinforzo assegnate dal ministero dell’Interno. Durante la riunione è stato posto l’accento sull’importanza dell’opera di sensibilizzazione dei consumatori da parte delle associazioni di categoria, che devono farsi promotrici di una corretta informazione sui rischi derivanti dall’uso di prodotti contraffatti specie nel settore alimentare e in quello della cura della persona.