58 nuovi ‘occhi’ elettronici sono stati accesi in sei piazze storiche di Firenze per garantire maggiore sicurezza e controllo nelle strade della città. Telecamere installate nelle piazze Duomo, Signoria, Santo Spirito, Santa Croce, SS Annunziata e Santa Maria Novella.
Accordo presentato oggi in una conferenza nella sede della Prefettura nella quale sono stati descritti i lavori di sostituzione delle telecamere già esistenti e quelli di implementazione, che vedono l’aggiunta di nuovi apparati fissi e mobili: piazza Santo Spirito con 11 telecamere, di cui 2 mobili; Santa Croce con 6 telecamere, di cui 3 mobili; SS Annunziata con 6 telecamere, di cui 2 mobili; Santa Maria Novella con 7 telecamere, di cui 2 mobili; Signoria con 9 telecamere, di cui 3 mobili e Duomo con 19 telecamere, di cui 3 mobili.
Il progetto è stato portato avanti dal Comune di Firenze con la collaborazione della Fondazione CR Firenze, Canon Italia e Prefettura di Firenze che ha coordinato l’operazione attraverso il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Il Comune ha finanziato l’operazione con 300 mila euro e la Fondazione con 100 mila euro. Canon Italia, invece, ha fornito le 58 nuove telecamere.
L’Amministratore delegato di Canon, Massimo Macarti, sottolinea: “Prendere parte a questa importante iniziativa ha rappresentato per noi un nuovo modo di mettere la nostra tecnologia al servizio del territorio, della sicurezza dei suoi cittadini e dei molti turisti che frequentano le bellissime piazze fiorentine”.
L’intervento ha l’obiettivo di aumentare le dotazioni tecnologiche, utilizzabili anche dalle forze dell’ordine, favorendo anche il miglioramento della percezione di sicurezza nel cittadino, e allo stesso tempo di tutelare il patrimonio artistico. Secondo il sindaco Nardella, infatti, non solo saranno un deterrente per reati, perché ben indicate e visibili, ma serviranno anche per le attività di indagini per le forze dell’ordine.
“I nuovi dispositivi – ha dichiarato Tiziana Tombesi, vice prefetto vicario reggente – possono, da un lato, costituire per l’Amministrazione comunale un utile deterrente in chiave antidegrado urbano e, dall’altro, contribuire ad assicurare strumenti addizionali alle Forze di Polizia, per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni criminali. Proprio in questa direzione si muovono i patti siglati dalla Prefettura con gli enti del territorio. Dopo quello sottoscritto con Firenze nello scorso febbraio, altri dieci comuni (Calenzano, Capraia e Limite, Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Empoli, Lastra a Signa, Montelupo Fiorentino, Scandicci, Signa e Vinci) hanno avviato in questi giorni lo stesso percorso con l’obiettivo di migliorare la sicurezza urbana integrata”.
Il sistema di videosorveglianza generale cittadina del Comune di Firenze ad oggi gestisce 464 telecamere. L’obiettivo entro l’anno prossimo è di 750 telecamere in tutta la città, anche nelle periferie.
Il presidente di Fondazione CR Firenze, Umberto Tombari, precisa: “Ricordo che questo intervento non è isolato ma si inserisce in una nostra più ampia strategia di azioni che hanno un’utilità sociale e che hanno lo scopo di tutelare e valorizzare il nostro patrimonio di arte e cultura. Per questo motivo abbiamo sostenuto il Comune nel presidiare il centro storico con l’entrata in servizio di 16 nuovi agenti di polizia e abbiamo finanziato un sistema di telecamere interne ed esterne al complesso monumentale di San Lorenzo”.
Il sindaco Nardella conclude: “Siamo costantemente al lavoro per aumentarne numero e diffusione capillare in tutta la città. Sono infatti in corso altri quattro appalti derivanti dal Patto per Firenze per un importo complessivo di quattro milioni di euro”.