Ven 20 Dic 2024
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Unc, Siena in cima alla top 10 delle città più care d’Italia

A giugno, Siena è la città italiana in testa alla top 10 delle città più care d’Italia. E’ quanto riferisce l’Unione Nazionale Consumatori che, sulla base dei dati Istat, ha stilato la classifica delle città più care d’Italia in termini di aumento del costo della vita.

L’Unc sottolinea che Siena, con l’inflazione più alta pari al +2,6%, registra anche la maggior spesa aggiuntiva su base annua, equivalente a 663 euro. Medaglia d’argento per Pisa, dove il quarto più alto rialzo dei prezzi, +1,6%, determina un incremento di spesa annuo pari a 408 euro a famiglia. Medaglia di bronzo, invece, per Benevento che con la seconda maggiore inflazione del Paese, +1,9%, ha una spesa supplementare pari a 406 euro annui per una famiglia media. Appena fuori dal podio Venezia (+1,5%, pari a 395 euro), poi Trieste (+1,6%, +391 euro), Lucca (+1,5%, +383 euro), al settimo posto Parma (+1,4%, +380 euro), poi Bolzano (+1,3%, +376 euro) e Treviso (+1,4%, +360 euro). Chiudono la top ten Ferrara e Rimini (+1,3%, +353 euro per entrambe).

Nella graduatoria delle città più virtuose d’Italia, vincono 3 città che sono in deflazione. Al primo posto Biella, dove la deflazione pari a -0,4% si traduce nel maggiore risparmio, pari per una famiglia media a 93 euro su base annua. Medaglia d’argento per Campobasso (-0,4%, -83 euro), seguita da Caserta (-0,2%, -43 euro). In testa alla classifica delle regioni più “costose”, con un’inflazione annua a +1,3%, il Veneto che registra a famiglia un aggravio medio pari a 324 euro su base annua.

Segue la Toscana, dove la crescita dei prezzi dell’1,2% implica un’impennata del costo della vita pari a 297 euro, terzo il Friuli Venezia Giulia (+1,2% e +284 euro). Le regioni migliori, addirittura in deflazione, sono invece il Molise (-0,3%, pari a un risparmio di 62 euro) e la Valle d’Aosta (-0,1%, -26 euro). In terza posizione l’Abruzzo, +0,3%, +65 euro.