Una manifestazione per chiedere al Governo chiarezza sul progetto del Biotecnopolo di Siena. L’ha organizzata per domani nella CittĂ del Palio, alle 18 in piazza Duomo, dal Pd senese.
“Non permetteremo che questo volano di sviluppo economico, sanitario e sociale, che questo punto di difesa della salute pubblica locale che fortemente abbiamo voluto, resti lettera morta per l’inedia e i giochetti di potere della destra” dice  il Pd senese che ha organizzato la manifestazione “con l’obiettivo di invocare risposte e rassicurazioni circa un’iniziativa che avrebbe importanza cruciale per l’Italia e per l’economia e lo sviluppo della cittĂ di Siena”.
Secondo i Dem ” resta avvolto nel mistero il futuro del grande progetto del Biotecnopolo che dopo aver mosso i primi passi formali con la costituzione della Fondazione, si è arrestato ed è ora in totale stand by”. A rispondere presente all’appello anche una delegazione del Pd toscano: “Il biotecnopolo Ă© una grande occasione per Siena e per tutta Italia, che sta scontando l’inerzia del Governo Meloni, un disinteresse inaccettabile” spiega il responsabile sanitĂ del Pd toscano, Marco Niccolai.
“Siamo al fianco del Pd di Siena e toscano, che ha deciso di scendere in piazza per chiedere al Governo di fare chiarezza sulla sorte del Biotecnopolo di Siena, istituito a dicembre del 2021 e a tutt’oggi fermo. Abbiamo presentato un’interrogazione, a prima firma Furfaro, rivolta alla ministra dell’UniversitĂ e della ricerca e al ministro della Salute perchĂ© spieghino le ragioni dei ritardi incomprensibili nell’attuazione di un progetto di cruciale importanza non solo per il territorio senese, ma per tutto il Paese dal momento che la Fondazione ‘Biotecnopolo di Siena’ nasce anche con l’obiettivo di diventare un hub antipandemico per la ricerca, lo sviluppo e la produzione di vaccini e per la cura di future epidemie e pandemie”. Così Marco Furfaro, deputato toscano e e responsabile welfare della segreteria nazionale del Pd, e Marina Sereni, responsabile salute e sanitĂ nella segreteria nazionale del partito.
“Fino ad oggi sono stati stanziati per questo progetto 36 milioni per il Biotecnopolo e 340 milioni per il centro antipandemico nazionale – sottolineano in una nota -, ma dopo due anni dall’istituzione della Fondazione e del centro non c’è ancora traccia di regolamenti, piani operativi nĂ© di altro per avviare concretamente le attivitĂ ”. Per gli esponenti Pd” lo stesso stallo si registra nei bandi per assumere il personale e sugli aspetti logistici, come e dove far nascere le strutture. Anche l’attivitĂ di ricerca è ferma. Il governo ha deciso forse di disinvestire e ridimensionare il progetto? Non sarebbe la prima volta che questo esecutivo sposta risorse economiche da un capitolo all’altro – concludono -, dimostrando spesso poca lungimiranza e in questo caso anche scarsa capacitĂ di imparare dalle lezioni del passato. In questo caso sarebbe un errore miope e imperdonabile, il Pd chiede di sbloccare al piĂą presto la realizzazione del progetto”.