“Il vero giudizio sul drappellone non lo danno i critici d’arte nĂ© le autoritĂ civili e religiose, ma il popolo”. Lo ha detto il sindaco di Siena Luigi De Mossi.
Il sindaco di Siena  lo ha detto nel corso della conferenza stampa che precede il Palio dell’Assunta di questa sera, in merito alla mancata benedizione da parte dell’arcivescovo di Siena, monsignor Antonio Buoncristiani, al ‘cencio’ dipinto da Charles Szymkowicz.
“La benedizione alla cittĂ , ai cittadini e al Palio era dovuta – ha aggiunto De Mossi -. La benedizione, infatti, non è ad un ‘cencio’ di seta ma abbraccia tutta la cittĂ e quindi, in modo molto pacato, ribadisco che dal mio punto di vista il vescovo ha sbagliato”. Il sindaco ha spiegato di non voler “difendere l’artista a tutti i costi ma se si entra nella dinamica della qualitĂ dell’opera si va su un terreno scivoloso che non ci compete”.
Il sindaco ha riferito di aver incontrato l’arcivescovo Buoncristiani per un caffè al termine della messa dei fantini in un bar della cittĂ . “Un incontro cordiale – ha concluso De Mossi – il vescovo mi ha detto che a breve terminerĂ il suo mandato dopo diciannove anni di servizio. Vorrei che mantenesse un buon ricordo della cittĂ e dei suoi cittadini”.