Siena – Oltre 600 in corteo lungo le vie del centro a Siena in occasione dello sciopero indetto da Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici.
Alla testa del corteo i lavoratori del sito senese Beko Europe. “Beko in lotta” e “299 motivi per resistere”: è quanto si legge nelle loro pettorine. “La gente come noi non molla mai”, “Se non cambierà tutti a Roma si va”, “Roma,Roma” cantano e poi cori contro Confindustria e contro la premier Giorgia Meloni e il ministro Matteo Salvini.
Alla manifestazione nella città toscana hanno partecipato le rappresentanze sindacali di varie aziende che si trovano nel territorio delle province di Siena e Arezzo. Alla mobilitazione presenti anche Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom Cgil, Massimiliano Nobis, segretario nazionale Fim Cisl, Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm Uil.
Un presidio di lavoratori fuori dai cancelli dello stabilimento Beko di Siena almeno fino ai giorni di Natale, 25 dicembre compreso. E’ quanto deciso inoltre dall’assemblea dei dipendenti dello stabilimento. Il presidio sarà attivo dalle 9 di mattina alle 17 di sera.
“Non siamo disponibili ad accettare un piano industriale che, volta dopo volta, rimane sempre lo stesso.”. Lo sottolinea la presidente della Provincia di Siena Agnese Carletti al termine del tavolo istituzionale su Beko Europe che si è svolto nei giorni scorsi al Mimit a Roma.