La querela, sulla scrivania del procuratore aggiunto Vittorio Ranieri Miniati, è l’ennesimo fascicolo nato dopo le trasmissioni di Mediaset dedicate alla morte di David Rossi
I magistrati di Siena hanno presentato una nuova querela contro la trasmissione Le Iene dopo la puntata andata in onda il 25 marzo scorso. Nella puntata era stato intervistato un ragazzo che aveva raccontato di essersi prostituito a festini cui avrebbero partecipato personaggi di spicco della banca e della magistratura. Il video della trasmissione, nella parte in cui parlava della vicenda Monte dei Paschi e la morte di David Rossi, ex capo della comunicazione della banca, precipitato da una finestra dei Rocca Salimbeni nel 2013, era stata sequestrata dai magistrati genovesi. Secondo i pm toscani, nella puntata si sarebbe intuito a chi il giornalista faceva riferimento anche se le foto mostrate al gigolò dal giornalista erano oscurate e non erano stati fatti nomi.
La querela, sulla scrivania del procuratore aggiunto Vittorio Ranieri Miniati, è l’ennesimo fascicolo nato dopo le trasmissioni di Mediaset dedicate alla morte di Rossi. La procura di Genova – competente ad indagare, poiché i fatti riguardano magistrati toscani – aveva già aperto un fascicolo per abuso d’ufficio a carico di ignoti dopo l’intervista rilasciata a Le Iene dall’ex sindaco senese Pierluigi Piccini che aveva detto di aver saputo di ‘festini’ ai quali avrebbero partecipato importanti personaggi della magistratura e della politica e che forse l’inchiesta sulla morte di Rossi era stata ‘affossata’ per questo. Dopo la trasmissione di Mediaset e le dichiarazioni di Piccini, i pm senesi avevano presentato querela per diffamazione e l’ex primo cittadino e i giornalisti sono stati indagati per diffamazione. Sempre nel capoluogo ligure è aperta l’inchiesta sulla lettera di minacce, accompagnata da un proiettile, indirizzata al pm senese Aldo Natalini che si era occupato della vicenda Mps. L’ipotesi di reato è tentata minaccia grave.