Sabato prossimo alle 10 a Torrita di Siena, presso la Casa della cultura (un tempo magazzino merci della stazione), i primi cittadini compiranno il gesto simbolico di occupare i binari, dopodiché l’assemblea dei consigli comunali delle sei municipalità approverà le richieste da avanzare al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e al Gruppo Fs Italiane
La necessità di strutturare collegamenti di alta velocità verso Nord e Sud Italia da Chiusi; l’urgenza di migliorare il servizio; la definizione degli interventi necessari per offrire il collegamento Siena-Chiusi in meno di 60 minuti; l’inserimento di tali soluzioni nei programmi di investimento di Fs; la possibilità di riaprire le stazioni esistenti sulla linea a fini turistici; la verifica dell’adeguatezza dell’attuale rete delle stazioni in relazione allo sviluppo urbano.
Sono sette i punti all’ordine del giorno su cui i consiglieri comunali di Asciano, Chiusi, Montepulciano, Rapolano Terme, Sinalunga, Torrita di Siena potranno confrontarsi, alla presenza anche dei pendolari che quotidianamente usufruiscono del servizio di trasporto e che sostengono l’iniziativa in programma. Tra le questioni.
Un’iniziativa che avrà il carattere della protesta, ma anche quello del confronto per chiedere a governo e gruppo Fs italiane di adottare i provvedimenti necessari a migliorare la linea ferroviaria Siena-Chiusi.
Sabato prossimo alle 10 a Torrita di Siena, presso la Casa della cultura (un tempo magazzino merci della stazione), i primi cittadini compiranno il gesto simbolico di occupare i binari, dopodiché l’assemblea dei consigli comunali delle sei municipalità approverà le richieste da avanzare al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e al Gruppo Fs Italiane.
“Dopo anni di iniziative, incontri e presidi da parte nostra – dichiarano i sindaci – nonostante molte insistenze, sostenuti solo dalla Regione Toscana, a oggi siamo giunti solo alla convocazione del gruppo di lavoro che dovrà mettere a punto il programma degli interventi necessari per la linea ferroviaria. Intanto i servizi peggiorano e i collegamenti restano insufficienti e incerti. Come amministratori riteniamo quindi che sia arrivato il momento di far sentire la nostra voce”. Richiesto anche un incontro al ministro Matteo Salvini, nonché alle commissioni parlamentari di competenza.