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Signa (Firenze): violenta la compagna puntandole un coltello, arrestato

Secondo la ricostruzione l’uomo era stato cacciato di casa a seguito di una lite. Il giorno dopo il 42enne, residente a Signa, si è presentato a casa ed ha assaltato la donna.

Un uomo di 42 anni è stato sottoposto questo pomeriggio a fermo di indiziato di delitto dai carabinieri, con l’accusa di aver prima tentato di strangolare la compagna, e poi di averla costretta a subire un rapporto sessuale sotto la minaccia di un coltello. I reati contestati sono tentato omicidio e violenza sessuale L’episodio sarebbe avvenuto ieri sera un’abitazione di Signa, in provincia di Firenze.
Secondo quanto ricostruito dai militari, tre giorni fa la donna lo aveva cacciato di casa, dopo una violenta lite per motivi economici. Ieri il 42enne si è presentato di nuovo a casa e i due hanno cominciato a discutere. All’improvviso l’uomo le avrebbe tolto i pantaloni del pigiama e glieli avrebbe stretti intorno al collo tentando di strangolarla, fermandosi solo quando lei lo ha implorato di non ucciderla.
Poi sarebbe andato in cucina, avrebbe preso un coltello e glielo avrebbe puntato alla gola, costringendola ad avere un rapporto. Questa mattina la donna si è presentata dai carabinieri per denunciare l’episodio, facendo scattare gli accertamenti che poche ore dopo hanno portato al fermo del 42enne. L’uomo, disoccupato, sarebbe già noto alle forze dell’ordine per reati relativi alla droga. In passato i due avrebbero avuto altre liti. L’aggressione di ieri sera sarebbe scattata quando la donna ha protestato poiché lui aveva prelevato denaro dal conto corrente di lei, senza il suo permesso. A seguito dell’aggressione subita la 49enne ha riportato alcune contusioni.
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