Firenze, oltre un centinaio di persone, appartenenti alle sigle della sinistra, sono scese in piazza per un presidio all’ingresso del punto vendita Lidl di via Baracca, in segno di protesta per la morte del sindacalista dei Si Cobas investito davanti ai cancelli della Lidl di Novara durante una manifestazione dei lavoratori della logistica.
I manifestanti hanno chiesto ai clienti di non entrare nel punto vendita in segno di solidarietà per la morte del sindacalista, ed anche il punto vendita avrebbe deciso di non far entrare temporaneamente le persone.
“I lavoratori non sono carne da macello” e “Le nostre vite valgono più dei loro profitti”, sono le scritte che compaiono su alcuni striscioni. I manifestanti hanno poi deciso di improvvisare un corteo in direzione del centro della città, occupando una carreggiata della strada.
“Non è la prima volta che accade un episodio del genere – sottolinea Potere al popolo di Firenze in una nota – ricordiamo il caso del sindacalista Abd El Salam, delegato Usb di 53 anni travolto da un tir il 14 settembre del 2016 durante le proteste a Piacenza. Ma pensiamo a quello che è successo l’altro ieri alla Texprint di Prato, dove un responsabile dell’azienda ha schiacciato un mattone di cemento sulla testa di un operaio”. Quella di oggi “è l’ennesima tragedia del settore della logistica che non può passare sotto silenzio o restare impunita”
I manifestanti in presidio hanno poi organizzato un corteo che ha sfilato per via Baracca per poi svoltare in via di Novoli e fare ritorno verso il supermercato Lidl, dove la manifestazione si è conclusa.
In podcast le dichiarazioni di Lorenzo Alba di Potere al Popolo dalla manifestazione.