Il sindaco Luigi Bellumori in una nota parla di “situazione incredibile”, il fatto che “centinaia di migliaia” di dischetti di plastica abbiano invaso le spiagge di Capalbio (Grosseto), in particolare tra Graticciaia e Macchiatonda, probabilmente trasportati nel corso delle mareggiate tra il 12 ed il 14 marzo”.
Il fenomeno dei dischetti sulla spiagge di Capalbio, aggiunge, oltre a “essere molto esteso è anche visibile e percettibile a distanza: oltre ai riscontri personali fatti attraverso sopralluoghi ci sono arrivate decine e decine di segnalazioni dai frequentatori del litorale”. In Toscana, spiega sempre Bellumori, avrebbe interessato la costa “almeno fino a Castiglione”. Per il sindaco di Capalbio “l’ennesimo inquinamento del mare e delle spiagge ripropone drammaticamente le condizioni in cui versano gli arenili, continuamente aggrediti non solo dall’erosione marina ma anche dai rifiuti. Aspettiamo di saperne di più anche dal ministero che sta approfondendo le due ipotesi del container disperso in mare o dei filtri di particolari depuratori. I responsabili di questo ultimo scempio, con centinaia di migliaia di filtri riversati sugli arenili tirrenici, dovranno essere individuati e duramente sanzionati.