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Sindaco di Piombino: “Piombino deve essere tassativamente esclusa anche dalle opzioni per l’off-shore”

Sindaco di Piombino

Livorno, il sindaco di Piombino Francesco Ferrari, esclude “tassativamente” la possibilità di posizionare la ‘nave gassificatore’ non solo nel porto ma anche off-shore della città toscana.

“La contrarietà del Comune e della città alla realizzazione dell’opera in porto – dice il sindaco di Piombino Ferrari – è stata già cristallizzata nelle centinaia di pagine di pareri che abbiamo depositato in Regione e presentato nel primo appuntamento della conferenza dei servizi. In questa seconda riunione, affronteremo i tempi dell’eventuale permanenza in porto e del dopo Piombino. Ferma restando l’assoluta contrarietà alla collocazione dell’impianto in porto che abbiamo già chiarito e continueremo a sostenere, Piombino deve essere tassativamente esclusa dalle opzioni per l’off-shore”.

Il sindaco di Piombino interviene in vista della seconda riunione della conferenza dei servizi, che si terrà il 7 ottobre, e dopo le controdeduzioni di Snam sul progetto del rigassificatore. Il Comune di Piombino, si spiega in una nota, è pronto per la seconda riunione della conferenza dei servizi sul rigassificatore: all’ordine del giorno ci sono le integrazioni richieste a Snam e, per la prima volta, si discuterà la successiva collocazione dell’impianto off-shore, ovvero al largo, dopo i previsti primi tre anni di permanenza in porto.

“Apprendiamo che Snam sta valutando siti per la collocazione dell’impianto off-shore – continua Ferrari – e pretendiamo la garanzia che Piombino non sia tra questi. Davanti alle nostre coste c’è il Santuario dei cetacei, un’area marina protetta di grandissimo valore, e l’Arcipelago toscano. Lo diciamo da sempre: i danni che la collocazione di un impianto a largo potrebbe causare sono incalcolabili”.

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