Forte ridimensionamento delle licenze edilizie oltre l’attuale confine della città, verso la campagna. E’ la misura adottata dal comune di Livorno.
La misura, che sarà contenuta nel nuovo Piano strutturale che sarà adottato dal Consiglio comunale di Livorno il 26 luglio prossimo, è stata annunciata dal sindaco Cinque stelle Filippo Nogarin.
“La stagione della cementificazione indiscriminata e dell’espansione incontrollata della città di Livorno è finita – dice Nogarin dalla sua pagina facebook -: inizierà una nuova fase urbanistica per Livorno, nella quale non sarà più possibile espandere la città verso la campagna, oltre il cosiddetto limite del territorio urbanizzato, ovvero gli attuali confini della città costruita”. A compensazione il sindaco pensa a “rigenerare e migliorare gli spazi interni alla città”.
Il Piano strutturale individua infatti “ben 35 aree, più o meno degradate, che necessitano di essere ripensate, che potranno essere riqualificate e trasformate, anche attraverso l’inserimento di nuove funzioni e servizi di cui la città ha bisogno, ma soprattutto di nuove occasioni di sviluppo”.
“Un piano – conclude Nogarin – in netta discontinuità con quello del 1997/1999 e, più in generale, con gli strumenti urbanistici che hanno operato fino ad oggi sulla nostra città” e che “impedirà la nascita di nuovi quartieri dormitorio, bloccherà la speculazione edilizia e permetterà, finalmente, di tutelare e valorizzare il nostro territorio”.