Prato, la circolare del Viminale che apre alle uscite dei bambini “rischia di ingenerare l’idea che visto che in Toscana siamo stati bravini, siamo riusciti a mantenere una condizione riparata, adesso si possa iniziare l’allentamento quando il ministro Speranza poche ore fa ha allungato fino al 13 di aprile i provvedimenti presi” ha detto il sindaco di Prato e presidente di Anci Toscana, Matteo Biffoni in diretta Facebook sulla pagina del Pd toscano parlando dell’emergenza Coronavirus.
“Non era il momento secondo me, noi come Comuni facciamo fatica a gestire i cani, la spesa, siamo subissati dalle segnalazioni, secondo me non era il momento”, ha aggiunto il Sindaco.
“Proprio in queste ore – ha aggiunto Biffoni – si sta verificando che quella stretta e quelle misure danno dei risultati. Io continuerò con la linea del rigore e chiederò anche al presidente della Regione di darci una mano sennò rischiamo di vanificare cosa fatto di buono fino a ora”.
“Prato è stato un problema che molti ponevano all’inizio, si pensava che qui sarebbe scoppiato tutto quello che in realtà è arrivato da altre parti. Noi abbiamo numeri bassi perché secondo me i cittadini cinesi si sono chiusi in casa subito in maniera rigorosa e sono ancora chiusi in casa”. Così il sindaco di Prato e presidente di Anci Toscana, Matteo Biffoni in diretta Facebook sulla pagina del Pd toscano parlando dell’emergenza Coronavirus.
Il comportamento della comunità cinese, secondo Biffoni “ha passato nella popolazione autoctona il messaggio di una situazione seria e quando abbiamo chiesto loro rigore ed attenzione questo si è diffuso nella comunità pratese in maniera più rapida ed efficace. La comunità cinese ha fatto quello che è stata la fortuna della nostra città che ad oggi è la provincia toscana con i numeri più bassi in una regione che si è difesa abbastanza bene. E’ stato circolo virtuoso”.