Mer 6 Nov 2024
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ToscanaCronacaProgetto nazionale siti contaminati, al via a Massa e Orbetello

Progetto nazionale siti contaminati, al via a Massa e Orbetello

Saranno Massa Carrara ed Orbetello (Grosseto) i primi due territori in bonifica interessati dal progetto che si protrarrà per tre anni e al quale partecipano 12 regioni in tutta Italia (coordinatrice la Puglia), a cui anche la Toscana ha di recente aderito attraverso l’approvazione di una delibera proposta dall’assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini.

Lo scopo del progetto, spiega una nota, è mettere a punto e valutare l’efficacia di interventi di prevenzione utili a ridurre l’impatto sanitario di patologie legate a particolari condizioni ambientali. Lo si farà attraverso la definizione di un modello riproducibile e l’azione rientra all’interno del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr, che tra gli obiettivi ha l’elaborazione di una strategia per intervenire nelle aree territoriali contaminate del Paese. “Tutelare la salute dei cittadini vuol dire anche studiare e prevenire l’impatto che determinate condizioni ambientali possono avere sulle persone” sottolinea il presidente della Toscana Eugenio Giani. “Le bonifiche non sono una spesa ma un investimento: per la qualità della vita nei territori, anzitutto, una priorità” spiega l’assessore regionale all’ambiente, Monia Monni. Per Bezzini, “con questo progetto proseguiamo il lavoro di monitoraggio e attenzione sulle aree Sin della Toscana. Con questo primo progetto puntiamo a rafforzare le azioni di prevenzione nei siti di Massa Carrara ed Orbetello, con l’obiettivo di tutelare la salute dei cittadini e la qualità dell’ambiente. Ne seguirà poi un altro , al quale stiamo già lavorando che riguarderà le aree di Livorno e Piombino”. In Toscana sono infatti quattro le aree che figurano nell’anagrafe nazionale dei Sin, siti di interesse nazionale. Due di questi sono appunto Massa Carrara ed Orbetello, dove la presenza di impianti siderurgici e industrie chimiche può rappresentare un rischio per la salute dato l’ impatto ambientale. A queste si aggiungono Livorno e Piombino, che saranno invece al centro del secondo progetto coordinato dalla Regione Veneto, sempre nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr e che sarà approvato dalla giunta nelle prossime settimane. La Regione Toscana parteciperà al progetto guidato dalla Puglia con l’Asl Toscana sud est, l’Agenzia regionale per la sanità, Ispro, Ifc-Cnr, Arpat e Scuola Normale di Pisa.

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