Firenze, una lettera aperta in solidarietà a Gaia Nanni, per le ingiurie ricevute via social dopo la sua testimonianza, e a difesa della 194: la fanno partire l’attrice Daniela Morozzi e l’avvocata Marina Capponi: “Non potevamo stare in silenzio”.
Tra le prime adesioni di solidarietà, al momento arrivate a oltre 60, quelle di Susanna Camusso, Tomaso Montanari, Sandro Ruotolo. Tutto accade dopo che Gaia Nanni, in seguito alla sentenza della Corte suprema Usa, aveva raccontato la sua, non facile, esperienza di interruzione volontaria di gravidanza a Firenze. Col risultato di essersi trovato po lì’auto cosparsa di immondizia.
“Cara Gaia, dolcissima, ironica, coraggiosa amica. Questa è una lettera di scuse. Certo, s’intende, è anche una presa di posizione forte, indignata, furiosa, veemente, accanto a te, al tuo fianco. Ed a sostegno di tutte le donne che, come te, hanno vissuto un’esperienza come quella che hai sentito la necessità di raccontare, della quale qualche idiota inqualificabile ha ritenuto non si dovesse avere rispetto”. Inizia così la lettera aperta di Morozzi e Capponi “all’attrice e amica Gaia Nanni” (“e a tutte le Gaie del mondo”).
Spiega Morozzi: “Non potevamo stare in silenzio. Abbiamo sentito l’urgenza di prendere nuovamente posizione a difesa della 194 e di farlo, oggi, con nuova e maggiore forza, articolando punto per punto la grave situazione che si consuma sul corpo delle donne nel momento in cui decidono di interrompere volontariamente una gravidanza”.
“Quello che è accaduto” a Gaia Nanni “è gravissimo, le ingiurie e gli insulti che Gaia ha dovuto subire non sono solo da condannare, ma ci impongono una chiamata ai diritti delle donne sempre più necessaria”. La lettera, si spiega, è già stata firmata, tra gli altri anche da Anna Valle, Anna Meacci, Katia Beni, Valerio Cataldi, Dalida Angelini, Paola Galgani, Franca Cipriani, Serenella Molendini, Enrico Fink, Duccio Cavalieri, Fulvio Cervini, Roberto Bianchi, Vittoria Franco, Daniela Mori,Serena Spinelli, Sergio Staino e sua moglie Bruna.