Ammende fino a un massimo di 18.225 euro, e la prescrizione di sanare le inosservanze alle norme sull’igiene e la sicurezza sul lavoro entro 90 giorni: è quanto ha disposto il Dap nei confronti di Antonella Tuoni, direttrice del carcere fiorentino di Sollicciano che da anni versa in condizioni di degrado, in seguito a due sopralluoghi degli ispettori nei mesi di giugno e luglio 2024.
Le violazioni alle norme saranno inoltre comunicate alla procura di Firenze, con la conseguente apertura di una indagine. E’ quanto riferisce oggi La Nazione. Fra le prescrizioni del Dap, si chiede di “bonificare gli ambienti di lavoro” di Sollicciano ” in particolare le pareti e le scale delle sezioni detentive del reparto giudiziario intrise di tracce presumibilmente ematiche e non solo”, ecc.)”, ma anche “per quanto riguarda la presenza di insetti, cimici, blatte”.
Sempre per Sollicciano si prescrive poi di ripristinare “l’agibilità dei corridoi, delle camere di pernottamento, dei locali comuni e del locale destinato a colloqui telefonici, anneriti a seguito di incendi”; di controllare l’impianto elettrico “rispetto alle gravi e diffuse infiltrazioni di umidità e muffe”; di “provvedere all’installazione di impianti di aerazione e di ricircolo dell’aria nelle postazioni agenti dei reparti detentivi”; di “incrementare il numero degli addetti al primo soccorso e addetti antincendio per ogni turno di servizio”.
Il quotidiano riferisce anche che nel 2020 era stata appaltata una serie di lavori di riqualificazione del carcere di Sollicciano che però sono fermi dal febbraio 2023, da quando la stessa direttrice Tuoni ha constatato che quanto fatto nelle sezioni non era servito a fermare le infiltrazioni d’acqua nei locali.