Firenze, convalida dell’arresto e misura di custodia cautelare ai domiciliari per il poliziotto coinvolto nel caso degli ‘spari alle Cascine’ di giovedì scorso.
Così ha deciso il gip di Firenze oggi in merito al caso del poliziotto 47enne e della sua compagna 45enne, che dopo gli ‘spari alle Cascine’, erano finiti agli arresti domiciliari per resistenza a pubblico ufficiale.
Il fermo dei due era avvenuto, sempre giovedì scorso, per aver ostacolato una perquisizione nella loro casa a Firenze, effettuata dai carabinieri che avevano individuato l’agente come l’uomo che la mattina del 19 maggio, avrebbe ferito al volto con un coltello un uomo originario del Gambia e poi sparato due colpi di pistola in circostanze ancora da chiarire.
Per di più, durante la colluttazione, avvenuta nell’abitazione dei due arrestati in occasione della perquisizione, una donna carabiniere era rimasta ferita.
Da quanto appreso la 45enne si sarebbe avvalsa della facoltà di non rispondere, mentre il poliziotto avrebbe reso dichiarazioni solo riguardo alla sua condotta in occasione ella perquisizione, ma non su quanto accaduto alle Cascine.
Per i fatti riguardanti gli spari, il poliziotto è stato quidi denunciato a piede libero. Il poliziotto ieri è stato sospeso dalla questura di Firenze dove aveva preso servizio da non molto tempo.